Intervista TIFOSA
“La passione per la pallavolo in me è nata quando ero una bambina, e infatti ho giocato per tanti anni a questo sport”. Federica Lippi, 38 anni, è una delle tifose irriducibili della Emma Villas Siena. Sempre presente in curva, in casa come in trasferta, con un megafono ad incitare il team biancoblu. “Con alcuni amici ho iniziato a seguire la squadra – racconta –, poi ho conosciuto Martina Francini e il resto è venuto da sé. Con lei è nata una grande amicizia, così come con tanti altri ragazzi e ragazze che sostengono i colori biancoblu. Venire qui in curva a tifare per i nostri ragazzi è una emozione particolare, noi facciamo tutto questo con il cuore e ci dà un grande divertimento”.
Non è semplice pianificare le trasferte per seguire la squadra ed organizzare il tifo a cui dare vita dentro ai palazzetti. “E’ vero, è quasi un secondo lavoro – dice ridendo –. In questa stagione abbiamo creato il club, al quale ci si può associare ed abbonarsi. Siamo tutti sospinti da una grande passione per questo sport e per questa squadra. Ci mettiamo d’accordo per i cori, decidiamo come sia meglio sostenere il team. L’ambiente mi è piaciuto sin dall’inizio, ci troviamo tutti a nostro agio, ci sentiamo coinvolti e cerchiamo sempre di dare una ulteriore spinta ai ragazzi che sono in campo. Per me la tifoseria è come una seconda famiglia. La mia non è una frase fatta, ma è realmente la sensazione che si prova. Ci sentiamo tutti i giorni, soffriamo e ci divertiamo insieme”.
“Nelle trasferte che abbiamo fatto quest’anno – prosegue nel suo racconto Federica Lippi – le tifoserie avversarie ci hanno fatto i complimenti per il calore che riusciamo a trasmettere dagli spalti. Noi siamo soddisfatti e riusciamo a provare grandi emozioni. La più intensa di tutte? Beh, credo di averla provata nello scorso campionato a Spoleto, nella gara2 della finale playoff. Fu una gara molto nervosa, ricordo che io e Martina eravamo molto tese e che alla fine ci siamo abbracciate in maniera liberatoria per una vittoria che è stata veramente storica. Quest’anno il campionato non è semplice. Il livello della Superlega è molto alto, ma d’altronde qui giocano tutti i migliori pallavolisti a livello mondiale. Noi continuiamo a fare ciò che facciamo ogni domenica: dagli spalti tifiamo e sosteniamo i nostri ragazzi”.
Ma Federica Lippi ha un giocatore “preferito” in questa squadra? “Per tanti anni, come detto, ho giocato a pallavolo e l’ho fatto nel ruolo di alzatrice. Quindi la mia predilezione in questo team non può che essere per Saeid Marouf”.
Ci mettiamo d’accordo per i cori, decidiamo come sia meglio sostenere il team. L’ambiente mi è piaciuto sin dall’inizio, ci troviamo tutti a nostro agio, ci sentiamo coinvolti e cerchiamo sempre di dare una ulteriore spinta ai ragazzi che sono in campo. Per me la tifoseria è come una seconda famiglia. La mia non è una frase fatta, ma è realmente la sensazione che si prova. Ci sentiamo tutti i giorni, soffriamo e ci divertiamo insieme.
#cuoribiancoblu