¶ EPIFANIE DI LUCE
un mondo sotto la luce di Pier Paolo Pasolini
di Empio Malara
Il romanzo sperimentale di Pier Paolo
Pasolini , pubblicato la prima volta da Livio
Garzanti nel 1955 , con il titolo Ragazzi di vita , anticipa di qualche anno i famosi versi delle Ceneri di Gramsci , la poesia di Pasolini che illumina la coscienza dell ’ autore “ bloccata nell ’ irrisolvibile conflitto di amore e odio ”: «… con te nel cuore , / in luce , contro te nelle buie viscere ». Pasolini filtra attraverso la luce e il buio il suo personale dramma di essere - come sostiene nella prefazione al romanzo Ragazzi di vita , Vincenzo Cerami - “ borghese ferito dal male borghese , condannato a restare fuori da quel mondo ”.
Un mondo di benpensanti e anche di comunisti paternalisti estraneo al popolo delle borgate romane , un mosaico incompiuto bocciato dalla luce della faccia terrena della luna : “…. ormai alta alta nel cielo , s ’ era rimpicciolita e pareva non volesse più aver che fare col mondo , tutta assorta nella contemplazione di quello che ci stava al di là .” Pasolini usa l ' argento della luna , per illuminare la trasformazione delle Borgate e per dare luce alle componenti nutritive delle Borgate romane del dopoguerra - senza sfidare il sublime autore dell ’ orto di Renzo , Alessandro Manzoni - “ Brulliccicava , in fondo all ’ orto , sulle persiche , i salci , i petti d ’ angelo , le cerase , photo © Reporters Associati srl i sambuchi … Poi scendeva radendo a far sprizzare di luce , o a patinarlo di lucore , il piano dell ’ orto : con le facciatelle curve di bieta o cappuccina metà in luce e metà in ombra , e gli appezzamenti gialli della lattughella e quelli verde oro dei porri e della riccetta .”
Disegnando il suo romanzo sulla precarietà e sulla fragilità del mondo , Pier Paolo Pasolini , diventa – secondo Cerami – “ l ’ interprete appassionato di una classe sociale geneticamente esclusa dalla letteratura ”. Pasolini descrive il paesaggio della periferia romana e , al tramonto di quel mondo ci sorprende con un inatteso anatema : “ Fuori era già un po ’ chiaro : dietro i quaranta scatoloni in fila della Borgata degli Angeli , oltre il Quadraro , oltre la campagna , oltre le sagome nebbiose dei colli Albani , si stampava nel cielo una luce rossiccia , come dietro un ’ invetriata , e pareva che laggiù , dall ’ altra parte del cielo , ci fosse un ’ altra Roma , che andasse silenziosamente a fuoco .“ All ’ ombra del Ferrobedò , l ’ officina meccanica “ da cui usciva ancora un po ’ di luce ”, Pasolini , nel suo romanzo , rende protagonista il mondo delle Borgate romane , l ’ altra faccia della medaglia , un ’ illuminazione indiretta sul modo di essere e di comportarsi in un “ contesto civile ”.
14 – continua . Per “ Epifanie di Luce ” sono usciti finora su LUCE i racconti di Empio Malara : “ Alessandro Manzoni , artefice della luce ” ( n . 317 , settembre 2016 ); “ Herman Melville . La luce invita al viaggio ” ( n . 321 , settembre 2017 ); “ La luce e il buio nel ritratto di James Joyce da giovane ” ( n . 322 , dicembre 2017 ); “ Lampi e luci in Addio alle armi di Hemingway ” ( n . 323 , marzo 2018 ); “ Il sole artificiale nel romanzo La Montagna Incantata di Thomas Mann ” ( n . 324 , giugno 2018 ); “ La luce irriverente e irrazionale in alcuni testi di Carlo Emilio Gadda ” ( n . 325 , settembre 2018 ); “ Le luci rivelatrici di Philip Roth in Pastorale Americana ” ( n . 326 , dicembre 2018 ); “ Le finestre illuminate di Marcel Proust nel romanzo Un amore di Swann ” ( n . 327 , marzo 2019 ); " Leonardo da Vinci in Luce " ( n . 328 , giugno 2019 ); " Il sottosuolo buio di Fëdor Dostoevskij illuminato da Alberto Moravia " ( n . 329 , settembre 2019 ); " Le voci – e le luci – della sera di Natalia Ginzburg " ( n . 330 , dicembre 2019 ) ; " Il deserto di luce in Emily Dickinson " ( n . 331 , marzo 2020 ); “ L ' ultima ombra di Jorge Luis Borges ” ( n . 332 , giugno 2020 )
Pier Paolo Pasolini sul set di Accattone , 1960 / Pier Paolo Pasolini on the set of the film Accattone , 1960
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