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Tecnologia LEF “Smart & Autoconfigurante” LE AZIENDE INFORMANO In un mondo come quello della gestione delle reti e dei servizi di pubblica illuminazione esterna, come anche per quella interna, dove la competitività e i tempi diventano sempre più un elemento discriminante per avere un vero vantaggio competitivo, la tecnologia applicata rappresenta il fulcro e la chiave per avere una garanzia di successo. Ogni dispositivo utilizzato e abbinato alle lampade per gestire, ottimizzare e ridurre i consumi di energia e le spese di manutenzione deve essere anche capace, in fase di startup dell’impianto, di non gravare sui costi di messa in servizio, spesso poco considerati, ma che vanno a incidere sul piano economico e finanziario in modo importante. In un’analisi di primo livello su quanto le Esco (Energy Saving Company) impegnano in termini di risorse, organizzazione, costi di messa in servizio, ma anche nel gestire tutta la parte di configurazione o intervento in campo dovuta alla programmazione o riprogrammazione di apparati di controllo, è emersa la necessità di velocizzare e di ottimizzare i processi e le tempistiche legate alle attività di startup degli impianti. Su questa necessità è partita, circa un anno fa, una fase di ricerca e sviluppo per rendere il sistema di telecontrollo completamente autonomo anche da questo punto di vista e limitando al minimo l’intervento di un operatore in campo, ovvero solo in caso di configurazione di apparati più complessi abbinati al telecontrollo quali la TVCC o il Wifi o sistemi di monitoraggio e gestione del traffico TAI e FAI, per esempio. A inizio anno è stata rilasciata una nuova versione della piattaforma Smart realizzata da LEF che integra anche queste nuove funzioni. I dispositivi utilizzati da LEF integrano un chip GPS che permette di azzerare totalmente i costi di messa in servizio, riuscendo automaticamente a configurarsi senza alcun intervento con App o con programmi disomogenei o talmente complicati da far perdere migliaia di ore, soprattutto su impianti estesi. Si tratta di un vero e proprio sistema “plug & play” e NON “plug & pray”, che non ha bisogno quindi di strumenti o programmi di configurazione spesso non comprensibili e dispendiosi. Il dispositivo usa un aggancio standard Zhaga (questo il nome dell’attacco di nuova generazione che è diventato praticamente essenziale nella progettazione dell’illuminazione Smart) e automaticamente si registra in rete utilizzando la posizione GPS come parametro di autoconfigurazione verso il cloud. Il dato GPS viene raccolto dal concentratore di impianto (normalmente installato sul quadro elettrico), che registra tutti i dispositivi di lampada connessi ai lampioni afferenti allo stesso e comunica attraverso un messaggio di stato al SW di gestione la configurazione acquisita. L’impianto di illuminazione così fatto “entra in rete” da solo, senza la necessità di interventi degli operatori in campo, i quali possono vedere sulla loro control room i lampioni attivi , avendo tutte le informazioni sul sinottico cartografico in modo totalmente automatico. Un nuovo e rivoluzionario sistema di ultimissima generazione, per avere non solo una tecnologia ma anche una gestione completamente Smart, soprattutto per chi deve gestire per 10 o 15 anni le reti di illuminazione e non può permettersi un dispendio di costi o di tempo con strumenti obsoleti e non più al passo con i tempi. GW 16 LUCE 332