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Fidenza: una nuova luce per la città ariboni Group, 26 anni dopo l’acquisizione di Fivep, torna a Fidenza, storica città d’arte e cultura sulla via Francigena, in provincia di Parma, contribuendo a darle una nuova luce. Si tratta di una città molto cara al gruppo, poiché nelle sue terre affondano alcune radici della sua storia. È lì, infatti, che nel 1993 è avvenuta l’acquisizione di Fivep, un’importante impresa del settore illuminotecnico, nata dalla fusione tra Fidenza Vetraria, specializzata in apparecchi d’alta qualità destinati all’illuminazione esterna ed urbana, e Pollice Illuminazione, particolarmente forte nella produzione di apparecchi di elevato contenuto tecnologico e prestazionale. C Dall’acquisizione di Fivep all’illuminazione della città Ritornare a Fidenza 26 anni dopo, per contribuire ad illuminarla, ha rappresentato un immenso onore per l’azienda. Nel 2019, infatti, la città ha iniziato ad implementare importanti interventi di riqualificazione del sistema di pubblica illuminazione e valorizzazione del territorio in ottica Smart City. Parte integrante del progetto è stata l’installazione di molti dei prodotti Cariboni: 1079 Orao, 945 Kalos, 196 Agathos, 156 Kosmos, 98 Levante e 14 Cube Flood costituiscono oggi il nuovo cuore luminoso della città. 8 LUCE 330 La nuova illuminazione è stata definita nel rispetto del territorio e delle sue peculiarità: per il centro storico sono state preferite soluzioni a 3.000 K, alcune versioni della linea Orao sono state personalizzate, per consentirne l’installazione sui bracci esistenti, realizzati appositamente per la città di Fidenza, e gli spazi urbani di particolare interesse sono stati interamente riqualificati e illuminati con i prodotti Agathos, Kosmos, Kalos, Levante e Cube Flood. AGATHOS Le caratteristiche tecniche del nuovo progetto di illuminazione Per la dimmerazione del flusso luminoso è stato scelto un sistema di telecontrollo wireless degli impianti, che consente di modificare a distanza i parametri di funzionamento dei regolatori di flusso luminoso, centralizzati o puntuali, modulando la luce in base alla presenza o meno di persone all’interno dell’area interessata; di diagnosticare da remoto eventuali malfunzionamenti, per ottimizzare gli interventi di manutenzione, e di integrare sensori e altri dispositivi ai punti luce per l’erogazione di nuovi servizi alla città e ai cittadini. Si stima che l’intervento produrrà un risparmio energetico del 62%. KALOS