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Giacomo Rossi lighting designer, Rossi Lighting 1 La tecnologia allo stato solido ha portato a una vera rivoluzione nel nostro settore, cambiando letteralmente il modo con cui pensare alla luce, sia in termini di definizione delle scenografie luminose che di prodotto. Fino a non molti anni fa la tecnologia allo stato solido era vista solo in termini di efficienza luminosa e quindi di risparmio energetico, ma questo non è che un’infinitesima parte delle molteplici qualità che la caratterizzano. 2 Sono perfettamente d’accordo, parlare oggi di luce allo stato solido esclusivamente in termini di vantaggio energetico è riduttivo. Il fattore forma dei Led e relativi sistemi ottici sono tra le peculiarità che più da vicino coinvolgono lo sviluppo di nuovi sistemi d’illuminazione, verso una sempre crescente miniaturizzazione. Questo favorisce, in modo diretto, la massima integrazione nel design dell’architettura, dell’arredo e rappresenta una nuova sfida per tutti i designer che si cimentano nella progettazione della luce, su scale diverse, partendo dal prodotto fino alla città. 3 Tra gli altri punti di forza di questa tecnologia troviamo la facilità di gestione, di configurazione e adattabilità con sistemi di reti anche complessi. Questo permette di creare scenografie di sistemi intelligenti d’illuminazione, che potenzialmente possono diventare parte di un sistema generale in cui l’apparecchio stesso è strumento per la raccolta di informazioni, da riutilizzate per migliorare le esperienze dell’individuo all’interno degli spazi di cui fruisce. Credo questo sia il futuro. Enzo Panzeri Designer & Production Manager Panzeri 1 La transizione dalle sorgenti tradizionali al Led ha sicuramente rivoluzionato la progettazione degli apparecchi di illuminazione e anche il modo di pensare all’illuminazione degli ambienti. Se si guarda al prodotto, la miniaturizzazione delle sorgenti ha aperto la strada a nuove soluzioni di design fino ad allora inimmaginabili. Se aggiungiamo a questa la possibilità di estendere infinitamente la superficie emittente ecco che ci si aprono nuove strade, come quella dei profili architetturali, che aumentano i livelli di lettura del progetto illuminotecnico e diventano strumento di enorme flessibilità per i progettisti. La riduzione dei consumi energetici è inoltre oggi un aspetto fondamentale per la progettazione degli edifici. Lavazza Bistrot, Campus Lavazza, Torino design: CZA Cino Zucchi Architetti e / and rgastudio lighting design: Rossi Lighting 2 Da questo punto di vista credo che l’integrazione tra forma e funzione degli apparecchi sia sempre più solidale poiché sempre meno vincolante. L’utilizzo di sorgenti puntiformi sostiene il design perché non crea “costrizioni” di alcun tipo. Il cambio di scala non è più prestabilito bensì determinato dalla creatività espressiva del progettista, supportato anche dall’utilizzo delle ottiche, che modificano la linearità del rapporto tra forma dell’apparecchio e distribuzione della luce. 3 Il controllo della luce è molto più dinamico e sempre più al servizio di una gestione flessibile che considera l’apparecchio di illuminazione all’interno di un sistema più ampio. E mi riferisco all’IoT, che grazie all’integrazione di sensori per la raccolta dati ha reso i prodotti “smart”, per i quali la complessità del processo produttivo è di gran lunga compensata dall’uso consapevole che potremo fare dei dati raccolti. In quest’ottica la nostra responsabilità sta proprio nell’analisi di queste informazioni e nella capacità di trarne benefici. In alto / Above Zero Round, Enzo Panzeri, 2018 18 LUCE 328 / SPECIALE DESIGN LED