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18, si aggiudicano il premio speciale della Giuria con Disegno di Luce – �����������. Luca Moscatello( responsabile Installation, Operation & Maintenance di Enel X) e Aldo Bigatti( Senior Advisor Lighting Strategy di Gewiss) consegnano loro il premio di 1.000 euro, per un video che“ riesce con grande originalità e poesia a esplorare i sentimenti urbani tramite la luce, che è chiave della nascita di nuove storie ed emozioni”. Sale poi sul palco Silvano Oldani, direttore di LUCE, per consegnare il premio speciale“ Luce e Fotografia”, e i relativi 1.000 euro, a Giorgio Ghiotto, 18 anni di Roma, per il suo Sorrisi a LED,“ per l’ uso sapiente della fotografia nel video e perché la fotografia stessa diventa un mezzo per vivere più a fondo gli spazi della città”. Alessandro Calosci, produttore cinematografico e giurato, ha poi introdotto alla premiazione della prima categoria, gli under 18, complimentandosi per la qualità dei video presentati e ricordando con affetto il suo maestro, Ermanno Olmi, da poco scomparso, a cui è stato dedicato dal pubblico un caloroso applauso. I tre vincitori della categoria – uno per sezione tematica – vincono rispettivamente un buono libri dal valore di 500 euro e un iPad. Per LUCE E LUOGHI, Christian Mazzola( CEO di Arianna) e Giuseppe Grassi( responsabile dell’ Ufficio Tecnico di A2A Illuminazione Pubblica) premiano La lumoj de la urbo(“ Le luci della città’’, in lingua esperanto) di Giorgia Nguyen, 18 anni di Verona. Il video, realizzato in collaborazione con Federico Soffiati e Giorgia Valea – studenti del Liceo Artistico Statale di Verona, i cui studenti sono stati particolarmente presenti in questa edizione –, vince“ perché ben esprime il viaggio come esperienza universale del cammino dell’ uomo, che non potrebbe compiersi senza luce”. Per LUCE E PAROLE, vince Pure Light di Vlada Maria Gaina, 17 anni di Verona, anch’ essa studentessa del Liceo Artistico di Verona. Il video, realizzato con Nicole Floris, Serena Deanesi, Aurora Tinazzi e Alice Venturini, viene premiato da Michele Bassi( Business Development e Key Account Manager di Neri) perché“ rappresenta in modo originale il rapporto tra le persone e la città, poiché in ognuno di noi c’ è una luce che aspetta solo di essere accesa”. Dancing Light di Fabio Facchini, 18 anni di Ascoli Piceno, vince la sezione tematica LUCE E ARTE e viene premiato da Antonella Ranaldi, Soprintendente dei Beni Architettonici e Monumentali di Milano,“ perché l’ arte necessita della luce, e senza luce non esiste arte”. È poi il turno dei giovani“ under 30”, introdotti da Marco Filibeck, direttore delle luci del Teatro alla Scala e membro della giuria. Anche in questo caso, tre sono i vincitori, ognuno premiato con 2.000 euro. Per LUCE E ARTE, Roberto Barbieri( CEO e General Manager di Osram) premia Paola Beatrice Ortolani, 22 anni di Napoli, e il suo Corpo di Luce, un video che“ esprime bene il concetto della luce che dà vita all’ arte, sublimandone le forme e donandole una nuova spazialità”. Alberto Scarlatti( responsabile Illuminazione Pubblica di Areti, gruppo ACEA) e Grazia Lini( direttore commerciale di Reverberi Enetec) premiano poi la vincitrice della sezione tematica LUCE E LUOGHI, Giulia Grotto, 29 anni di Schio. Il suo Deus es Fabrica vince perché“ il video racconta in modo originale come la luce possa far rivivere
1 | Corpo di luce, di Paola Beatrice Ortolani
2 | Dancing light, di Fabio Facchini
3 | Deus ex Fabrica, di Giulia Grotto
4 | La lumoj de la urbo, di Giorgia Nguyen
5 | Disegno di luce, di Diego Valenzise e Massimo De Laurentiis
6 | Le parole sono luce, di Gabriele Scarcelli
7 | Pure light, di Vlada Maria Gaina
8 | Sorrisi a LED, di Giorgio Ghiotto
un edificio abbandonato di grande valore simbolico, come la Fabbrica Alta di Schio”. Per LUCE E PAROLE, infine, vince Le parole sono luce di Gabriele Scarcelli, 28 anni di Trani, che viene premiato da Massimiliano Dona, Presidente dell’ Unione Nazionale Consumatori,“ perché l’ autore racconta in modo poetico le parole, che sono come la luce e ogni lettera è come un piccolo interruttore”. E proprio con le bellissime parole di quest’ ultimo video, scritte da Giuseppe Grossi, ci congediamo, salutando Roma e ringraziando il MAXXI per la sua ospitalità. Tappaci la bocca e diventeremo ciechi / Brucia i libri e calerà la notte / Perché senza le parole c’ è soltanto il buio / Ovunque, in chiunque / Perché le stelle sono spuntate quando abbiamo capito come chiamarle / Il sole, quando gli abbiamo dato un nome / La luce, quando abbiamo definito il bene / Così, siamo diventati fabbri di senso / Artigiani di conoscenza / Ricordi, storie, futuro / Perché le parole sono questo / Le parole sono luce Chiudiamo la corrispondenza del concorso video AIDI con la risposta del grande regista Bernando Bertolucci alla rivista Wired,
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che pensiamo stimolante per i molti giovani di cui abbiamo visto nelle cinque edizioni ottimi corti. Alla domanda se girerebbe un film con uno smartphone, il premio Oscar per la miglior regia con l’ Ultimo Imperatore ha risposto:“ Ormai lo hanno fatto in tanti, da Pippo Delbono a Steven Soderbergh. Però i cambiamenti e le mutazioni mi hanno sempre incuriosito, li ho vissuti ogni volta come qualcosa di vitale, che aiutava ad andare avanti. Poi, certo, ci saranno sempre i‘ puristi’ che si oppongono, ma va bene, nel mondo c’ è posto per tutti”. E allora chissà se di qualcuno di questi giovanissimi filmaker di talento prima o poi ne parleremo non per un loro corto di 60 secondi ma per un film? I concorsi come quello di AIDI, hanno anche il compito di favorire i sogni e incalzare le capacità.
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V AIDI INTERNATIONAL VIDEO COMPETITION SPECIAL REPORT / LUCE 324 31