INTERVISTA
A One Day Truck & Logistics 2023 la complessità della transizione in atto è emersa in modo così vivace e ricco di spunti da fare di questa nona edizione la più interattiva di sempre
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Transizione non è teletrasporto
viaggio verso il cambiamento : una filiera in transizione ”, questo il tema su cui lo scorso 20 settembre a Bologna , al convegno di One Day Truck & Logistics , la filiera estesa italiana del truck si è confrontata facendo il punto sulla complessità di questo percorso che sarebbe riduttivo condurre al solo aspetto tecnologico ed economico , ma che investe un modo nuovo di concepire saperi , valori e società . Una complessità emersa quest ’ anno in modo così vivace e ricco di spunti da fare di questa nona edizione dell ’ appuntamento organizzato da Parts Truck e Logistica & Trasporti , in collaborazione con FIAP – Federazione Italiana Trasportatori Italiani , la più interattiva di sempre . Alla manifestazione abbiamo dedicato un ampio servizio a cui rimandiamo i lettori , mentre di seguito ci riserviamo tre brevi note a margine . La prima . Le stime di chiusura dell ’ anno in corso prevedono circa il 15 % in più rispetto verso il 2022 di camion immatricolati nuovi , con ptt maggiore di 3,5 tonnellate . Dato certamente molto positivo che però vedrà nel 2024 un importante banco di prova dipendente dal fatto che si concretizzi un vero salto in avanti dell ’ economia , anche a seguito della messa a terra dei piani finanziati con le risorse del PNRR . La seconda . L ’ evento bolognese ha ancora una volta messo in evidenza quanto , nonostante le iniezioni più o meno generose di veicoli nuovi ed ecologici di questi ultimi anni , il parco circolante italiano resti uno tra i più anziani d ’ Europa . Questo vecchietto però trasportando beni e merci continua a ‘ tirare ’ la carretta dell ’ economia reale del Paese , grazie all ’ attività , a questo punto di valore quasi sociale , di una rete di specialisti dell ’ aftermarket e dell ’ assistenza , sempre più matura , competente e professionale che si forma e si aggiorna . La terza . Se c ’ è un tema assolutamente trasversale alla filiera estesa del truck , emerso anche a Bologna , è la mancanza di personale : operai , autisti , meccanici , meccatronici , saldatori , carpentieri , carrellisti , logistici , magazzinieri e l ’ elenco potrebbe continuare . Come risolverlo ? Arduo rispondere , ma aiuterebbe sapere le istituzioni impegnate in un ’ a- zione strutturata e continua di informazione e sensibilizzazione mirata alle famiglie , prima ancora che ai giovani , sul fatto che le officine di oggi non sono minimamente paragonabili a quelle anche solo vent ’ anni fa . Per rendere concreta la transizione occorrono tecnologie praticabili a un costo accettabile e giovani leve preparate tecnicamente e culturalmente a questo passaggio epocale . Tutte cose che pur accelerando richiedono tempo , a meno di non pensare alla transizione come a una sorta di teletrasporto che ci porti da una condizione che ha oltre un secolo di vissuto alle spalle , a un nuovo mondo , in un tempo infinitesimale che , per ora , esiste solo nelle fervide menti degli scrittori di fantascienza .
Francesco Oriolo