LOGISTICA E TRASPORTI Aprile/Maggio 2022 | Page 56

ATTUALITÀ
chia nuova del valore del lavoro , con gli impieghi ‘ umili ’ saliti prepotentemente alla ribalta e rivelatisi indispensabili . Dalle commesse dei supermercati ai camionisti che hanno garantito il riempimento degli scaffali e il rifornimento di farmaci ”. Secondo Sommariva più che per le figure orizzontali , impiegabili in modo trasversale , la carenza acuta si registra per i “ conduttori ” dei mezzi : “ Sono le ‘ figure orgogliose ’ – spiega - , orgogliose del loro mestiere . Sono i macchinisti dei treni , gli autisti dei Tir , gli ufficiali di macchina dei traghetti , i gruisti dei porti e degli interporti , i piloti degli aerei , i conducenti di bus e metropolitane . Per questi mestieri non ci sono scuole pubbliche , non c ’ è pianificazione formativa e la competenza in carico alle Regioni ha aggravato la situazione . Non esiste , per dire , un ’ accademia nazionale dei gruisti portuali o una direttiva centrale che ne fissi il percorso di apprendimento ”. Poiché l ’ educazione pubblica non c ’ è , acquisire privatamente i titoli autorizzativi necessari - e per certi segmenti mantenerli - è di solito piuttosto costoso . “ I marittimi imbarcati sulle
navi – specifica Sommariva – spendono tra i 5mila e i 10mila euro per mantenere le abilitazioni fissate dalla Convenzione internazionale che le regola , gli istituti nautici non abilitano alla navigazione . Rinnovare la Carta qualificazione conducente costa agli autisti di Tir tra i 4mila e i 5mila euro ”. “ Le nove scuole professionali per la formazione dei macchinisti – racconta Alessio Muciaccia , Ceo di Gts Rail , tra i primi tre operatori ferroviari cargo italiani e in rapida crescita – chiedono 17mila euro per i sei mesi del corso base che rilascia la qualifica di secondo agente . Poi si deve affiancare un primo agente per diciotto mesi in un ’ impresa ferroviaria e sostenere un esame finale . Quanti se lo possono permettere ? E ’ vero che dopo si viene immediatamente assunti ma non basta . La fame di macchinisti è tale che Mercitalia di Fs ci ha rubato 52 macchinisti su 142 che avevamo in organico ”. Se il conducente di treno gode di un ottimo status sociale non altrettanto si può dire di altre figure , in primis l ’ autista di Tir , penalizzato da un pregiudizio culturale negativo , nonostante oggi i veicoli pesanti abbiamo ben poco in comune con i vecchi camion , più computer che semplici cambio , pedali e volante . “ Nessuno vuole più fare il camionista sulle tratte internazionali – conviene Stefano Malorgio , segretario generale della Filt Cgil –, non è solo una questione di salario inadeguato ma di attrattività del lavoro , delle condizioni di condotta , degli orari e pure di cultura ”. In effetti le associazioni datoriali faticano a mettere a punto una strategia per colmare i vuoti che si sono aperti . Qualcuno suggerisce di reclutarli all ’ estero , dopo averli formati in loco , in qualche Paese dell ’ America Latina piuttosto che del Nord Africa , qualcun altro di abbassare l ’ età per la patente professionale a 16 anni . Livelli salariali , condizioni di lavoro , qualifiche e competenze sono mali piuttosto comuni al settore , così come in generale il basso livello richiesto dalle imprese , che preferiscono i diplomati ai laureati e tendono a formare al loro interno le professionalità che servono . “ Occorre lanciare una grande operazione di valorizzazione delle risorse umane –
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