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Venerdì 31 gennaio 2020 | LO SPORT cremonese | 9 SETTORE GIOVANILE Con Concari alla scuola dei numeri 1 Testa, doti tecniche e psicologia: il preparatore racconta il suo metodo L a parata del portiere non è solo un gesto tecnico ma l’atto finale di una rispo- sta che esige aspetti co- gnitivi, percettivi e mentali che devono essere tenuti in notevo- le considerazione nella forma- zione dei portieri. Luca Concari ha le idee ben chiare in merito: dall’inizio della stagione sportiva coordina l’attività di tutti i pre- paratori dei portieri grigiorossi. “Sono alla Cremonese da più di dieci anni e ho ereditato questo ruolo da Alessandro “Bodo” Bian- chessi, con il quale ho collaborato moltissimo tempo e dal quale ho imparato altrettanto – racconta Luca -: ho avuto anche il piacere di “sudare” gomito a gomito con Paolo Dizioli e Giorgio Bianchi, due professionisti che mi hanno lasciato davvero molto sotto l’a- spetto della crescita personale e professionale ed è grazie alla fidu- cia che il responsabile del settore giovanile Bonavita ripone in me”. Concari si trova a dirigere i la- vori che riguardano gli estremi difensori grigiorossi. Oltre ad es- sere il preparatore di riferimento per i numeri uno della Primave- ra, ai suoi ordini collaborano al- tre quattro figure professionali: le Under 17 e 16 sono affidate a Gino Cervi, le Under 15 e 14 ven- gono seguite da Matteo Lazzari, l’Attività di Base viene gestita da Francesco Carera mentre il com- parto femminile da Antonio Gat- teri. “Il calcio femminile rappre- senta una sfida per me inedita: ho chiesto consiglio a Cristiano Viotti, che segue le Azzurre”. Metodologia, teoria, pratica, ma anche affiancamento nel settore scouting: oggi il responsabile dei portieri è considerato un ruolo a 360 gradi. “Per quanto riguarda le linee guida sul metodo, si parte nel mese di luglio, dove stendia- mo la programmazione che andrà poi seguita per tutta la stagione, alla quale seguiranno riunioni GRANDANGOLO IL PORTIERE MODELLO In alto due momenti del lavoro di Luca Concari: suggerimenti sul campo A fianco supporto continuo durante la gara con cadenza mensile per verifi- care il rispetto dei programmi e correggere eventuali criticità”. Ma oggi non ci si limita più solo a lezioni teoriche e allenamenti: “Agli scout trasmettiamo le ca- ratteristiche che ricerchiamo in un estremo difensore e, qualora le richieste trovino corrispon- denza, mi muovo in prima per- sona per andare a visionare il ragazzo che ci viene segnalato. Qualora il portiere corrisponda alle nostre richieste, procediamo con un provino. Mi occupo anche dell’aspetto più organizzativo”. Concari concentra poi la sua attenzione su due punti focali: “Stiamo lavorando molto sull’a- spetto mentale, sul quale pensia- mo ci sia ampio margine di mi- glioramento: in supporto, da que- sta nuova stagione, c’è la collabo- razione con l’Università Cattolica e con la psicologa Gozzoli. Inoltre, penso sia fondamentale l’aspetto fisico: un portiere deve possedere caratteristiche di forza e velocità, naturalmente proporzionate alla sua età”. Il preparatore dei portieri oggi è diventato una figura integrante nell’allenamento: “Cerco il più possibile di lavorare e di far lavo- rare gli altri ragazzi in completa sinergia con gli allenatori: i nostri portieri partecipano attivamen- te alle esercitazioni tecniche e tattiche della squadra, per poter apprendere al meglio le tecniche anche degli altri reparti – conclu- de Concari -: è considerato or- mai obsoleto allenare il portiere a parte: tante volte affianchiamo il mister direttamente sul campo, oppure ci posizioniamo nei pressi della porta per dare indicazioni e suggerimenti”. (d.f.) PROPOSITIVO Il portiere è a tutti gli effetti un componen- te della squadra e con essa deve giocare: non si limita alla parata, ma deve saper utilizzare anche i piedi e lavorare sinergicamente con gli altri reparti. CORAGGIOSO L’estremo difensore è ormai considerato un atleta completo, che deve avere spiccate doti di personalità e di resaponsabilità: in caso di errore non può permettersi di abbattersi. PENSANTE Ovvero deve considerare e adattare le sue scelte in funzione dei possibili sviluppo del gioco: deve essere un valore aggiungo per la squadra.