2 | LO SPORT cremonese | Venerdì 31 gennaio 2020
CAMPIONATO
>>>
Grigiorossi
reduci da
due pareggi
consecutivi
>>>
Con il Pisa
altro
importante
banco di prova
IL PUNTO
Una Cremonese
da battaglia
per uscire dai guai
di Paolo Loda
come la peste sono le sconfitte. E
non c’è bisogno di stendersi su un
lettino e scomodare i discepoli di
Freud per capirlo.
L
a Cremonese non ha anco-
ra pigiato il piede sull’acce-
leratore, iniziando il girone
di ritorno con due pareggi.
Due punti che forse, in termini
assoluti, possono sembrare anco-
ra poca cosa rispetto alla situazio-
ne di classifica, ma che hanno un
peso specifico da non sottovaluta-
re. Sopratutto a livello morale. La
Serie B insegna come anche la po-
litica dei piccoli passi possa tor-
nare utile e avvicinare l’obiettivo.
E in questo momento l’obiettivo
messo a fuoco dai grigiorossi è le-
gato alla necessità di smuovere in
continuazione la classifica, modi-
ficare continuamente la situazio-
ne, recuperare certezze.
Per riappropriarsi di se stessi in
un momento tanto delicato la
cosa assolutamente da evitare
Così, quando si fatica terribil-
mente a mettere insieme i 3
punti come sta capitando alla
Cremonese, il pareggio diventa il
primo elemento cui aggrappar-
si per costruire tempi migliori.
Il secondo elemento sul quale val
la pena riflettere un attimo è che
la trasferta di Chiavari ha eviden-
ziato la disponibilità di giocatori
cardine a prendersi sulle spalle i
compagni per uscire tutti insieme
dal guano in cui siamo finiti.
Mariano Arini
Quella che in estate appariva es-
sere una Cremo di governo ora
può e deve essere soltanto una
Cremonese di lotta. Rimboccarsi
le maniche e calarsi mentalmen-
In alto Ceravolo, Migliore e Valzania nell’area di rigore del Venezia
Sopra Ravaglia neutralizza un tentativo dell’ex Montalto
te in questo ruolo ha richiesto
tempo, perché la soglia dell’accet-
tazione è una delle barriere più
difficili da superare in ogni ambi-
to della vita. Le recenti gare con
Venezia e Virtus Entella qualche
segnale incoraggiante da questo
punto di vista l’hanno evidenzia-
to: compattezza, voglia di sudare
per sé e anche per i compagni,
rabbia agonistica sono i primi
pioli conficcati nella roccia dai
quali iniziare la scalata.
Quella vista all’opera in gennaio
è una Cremo ancora problemati-
ca, ma assai più consapevole: dei
propri difetti e delle virtù da riac-
quisire velocemente. Una mano
la daranno anche i nuovi arrivi
che a questo gruppo, accanto alle
qualità tecniche portate in dote
sotto il Torrazzo, potranno insuf-
flare aria fresca a livello menta-
le.Venerdì sera i grigiorossi sono
chiamati ad incrociare le lame
con il Pisa. Sarà il solito duello
rusticano con avversari pronti a
vendere cara la pelle pur di non
uscire dallo Zini a mani vuote. Ne
va anche della loro classifica, ne-
cessariamente da consolidare.
In maglia nerazzurra sfileran-
no anche due ex di fresca data:
Danilo Soddimo e Antonio Ca-
racciolo. Sugli spalti sarà batta-
glia vocale sin dall’inizio, con il
nutrito gruppo di sostenitori pi-
sani ad affollare la Curva Nord.
Sarà una battaglia, sportiva, da
“combattere” insieme: per difen-
dere la Serie B, che è un patrimo-
nio da conservare ad ogni costo.
Ci attende una lunga marcia, da
affrontare insieme. Un passo alla
volta senza aver paura di accele-
rare.