2 | LO SPORT cremonese | Venerdì 17 gennaio 2020
CAMPIONATO
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Riparte il
campionato
per i grigiorossi
sono 20 finali
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Intanto sulla
panchina
è tornato
Rastelli
IL PUNTO
C’è una stagione
da ribaltare:
tutti per la Cremo
di Paolo Loda
S
za. Coeso dovrà essere il gruppo,
coeso è chiamato ad esserlo l’am-
biente: componenti convergenti,
chiamate a tenere alta un’ unica
bandiera, carica di storia e glo-
ria. Per quanto possa sembrare
paradossale, un punto sicuro dal
quale ripartire c’è, ed è proprio il
cammino costruito in Coppa.
volta. Un imperativo. Un’a-
zione da portare a compi-
mento in modo categorico.
Una sfida per il presente.
E per il futuro. La Cremonese è
chiamata a dare un taglio netto al
recente passato e girare pagina.
L’anno nuovo dei grigiorossi non
potrà che essere diverso rispet-
to alla coda del 2019: per spiri-
to, risultati, tenacia. Archiviata
la parentesi della Coppa Italia,
la testa è nuovamente proiettata
sul campionato: diciannove ap-
puntamenti da vivere con il col-
tello tra i denti. Ma anche con i
nervi ben saldi, consapevoli che
il momento è delicatissimo. Si
deve uscirne e per riuscirci ser-
vono pochi, precisi accorgimenti.
A cominciare dall’unione, che
come insegnano i saggi, fa la for-
Nadir Zortea
La Cremonese è arrivata a gio-
carsi gli ottavi di finale in una
manifestazione prestigiosa dopo
oltre 20 anni: quattro lustri man-
giando pane nero e respirando
calcio di periferia. Un percorso
ad ostacoli forgiato eliminando
una delle attuali sorprese della
Serie A, l’Hellas Verona e una tra
le principali candidate al ritorno
immediato nella massima serie,
l’Empoli che a disposizione vanta
un organico invidiato da molte.
Martedì scorso la Cremo è torna-
In alto la Cremonese schierata all’Olimpico prima della gara con la Lazio
sopra una fase di gioco dell’ultima partita del giro di andata con il Pordenone
ta a giocarsi un appuntamento in
veste di gala, con la Lazio che, lo
sostengono i numeri, è con l’Inter
l’unica in grado di poter aspira-
re a porre fine alla lunghissima
egemonia bianconera sul cam-
pionato. no della Cremo in campionato.
Non ci sarà, invece, Soddimo, che
ha lasciato le sponde del fiume
Po per trasferirsi a Pisa, antica
repubblica marinara a caccia di
una permanenza tranquilla in B.
I grigiorossi lo hanno fatto te-
nendo il campo a testa asta e co-
struendo gioco nonostante l’im-
ponente mismatch, qualitativo e
psicologico, pagato agli avversari.
Lo ha fatto, soprattutto, grazie
all’inesauribile sostegno morale
e vocale dei 700 tifosi grigioros-
si che hanno invaso l’Olimpico.
Un calore che scalda il cuore e
i muscoli in questo inverno lun-
ghissimo e avaro di soddisfazio-
ni. Sabato ritorna il campionato.
In panchina è tornato Rastelli,
che proprio a Venezia firmò dalla
panchina l’ultimo successo ester- Il resto del gruppo, al netto de-
gli infortuni, è quello costruito
la scorsa estate, a ribadire che
eventuali alibi, ce ne fossero stati
mai, sono ampiamente scaduti.
Ora è il tempo delle responsabi-
lità: da assumersi per il bene del-
la Cremonese. Mancano 19 finali
(20 con il recupero di La Spezia),
da qui alla fine della stagione re-
golare. Tutte da giocare una via
l’altra, sempre con la testa sul
pezzo. Insieme. Perché, lo inse-
gna la storia, in ordine sparso
non si avanza: si può solo battere
in ritirata. E questo sì, non sa-
rebbe da Cremonese.