2 | LO SPORT cremonese | Venerdì 25 ottobre 2019
CAMPIONATO
>>>
A Empoli
la prima
uscita con il
nuovo tecnico
>>>
Dinamismo
e aggressività
il marchio
di fabbrica
IL PUNTO
Cuore e coraggio
la Cremo
è ripartita così
di Paolo Loda
C
ambiare e ripartire. Dopo
la sconfitta con il Citta-
della, la Cremonese ha
aperto una nuova via. Il
terzo ko maturato in 7 giornate
è costato la panchina a Massi-
mo Rastelli, l’allenatore che nel-
la passata stagione era riuscito
a sfiorare l’accesso ai playoff con
un finale di campionato travol-
gente, ma che in quest’avvio non
è riuscito a trovare il modo di
dare continuità ai risultati della
propria squadra. Al suo posto è
arrivato Marco Baroni, un tecni-
co che conosce assai bene la Se-
rie B e le numerose insidie che
si nascondono tra le sue pieghe.
Baroni, che nelle ultime espe-
rienze in cadetteria è sempre an-
dato in crescendo fino a centrare
una storica promozione in Serie
A alla guida del Benevento, ha
Baroni e Bucchi
preso immediatamente in pugno
le redini della squadra nel tenta-
tivo di imporre il cambio di pas-
so. Aspetto mentale e filosofia di
gioco sono i banchi di lavoro sui
quali si sta muovendo il tecnico
fiorentino. Il primo fattore resta la
chiave di ogni successo. In questo
tormentato avvio di stagione la
Cremonese è inciampata spesso
nei suoi pensieri ancora prima di
andare a sbattere contro la forza
degli avversari. Un atteggiamento
che ha amplificato le difficoltà e
reso discontinuo il cammino. Il
secondo fattore, invece, è stru-
mentale: una Cremonese padro-
na delle situazioni ha la necessità
di indossare sul campo un vestito
ritagliato su misura per lei e per
le sue ambizioni. Nelle sue prime
due settimane di lavoro al Centro
Sportivo “Giovanni Arvedi”, Ba-
roni ha lasciato intendere che la
In alto a sinistra il gol di Soddimo, sopra un’occasione di Ceravolo
via da percorrere sarà quella del
4-3-1-2 senza però gettare a mare
il quanto di buono si era riusci-
ti a costruire finora. Il sistema di
gioco visto come priorità da perfe-
zionare e strutturare per tenere il
campo con una mentalità diversa,
ma non una pietra miliare sulla
quale appoggiarsi in modo statico:
è questa la filosofia che sta ani-
mando il nuovo corso grigiorosso.
I primi risultati si sono intravisti
a Empoli. Alla vigilia il passaggio
dal “Castellani” aveva tutto l’a-
spetto di una passeggiata sotto le
forche caudine, vuoi per la forza
di un’avversaria candidata a lot-
tare per uno dei primi due posti
della classifica, vuoi per i risvolti
psicologici che ogni cambiamento
porta con sé. Invece, soprattutto
nel secondo tempo, i grigiorossi
hanno lasciato trasparire quello
spirito rimesso a nuovo che dovrà
essere il motore di ogni presta-
zione. Squadra corta e aggressi-
va, giocate in velocità, pressione
costante sui portatori di palla
avversari. La piccola grande rivo-
luzione di Baroni è legata soprat-
tutto alla mentalità, da tradurre
in efficacia del gioco. Superata la
prova Empoli, alle porte c’è un’al-
tra sfida di livello ad attendere i
grigiorossi: quella con il Frosino-
ne. Le chiavi di lettura della gara
dello Zini sono molteplici: si va
dal valore di due organici indicati
alla vigilia come protagonisti del-
la stagione, al duello tra un alle-
natore collaudato (Baroni) e un
tecnico emergente (Nesta), al fat-
to che in campo ci saranno tanti
protagonisti delle promozioni in
Serie A del Frosinone, diversi dei
quali in maglia grigiorossa. L’oc-
casione giusta per salire un altro
scalino. Step by step.