Venerdì 27 settembre 2019 | LO SPORT cremonese | 9
SETTORE GIOVANILE
L’anno che sarà
Il responsabile del vivaio Bonavita traccia le linee guida per la
stagione: “Obiettivo principale è formare uomini e calciatori”
di Daniela Fioni
Non un costo, ma un investi-
mento. Al sesto anno alla guida
del vivaio grigiorosso, Giovanni
Bonavita continua a rimarcare
quanto questa affermazione re-
sti un punto fisso del suo opera-
to. “Come ho sottolineato anche
l’anno scorso, al termine dell’at-
tività, desidero ricordarlo anche
ora in apertura di stagione: c’è
sempre più una sintonia, una co-
munione d’intenti, tra la gestione
del Settore Giovanile e la prima
squadra”. Un’ alchimia duratura,
che continua a dare i suoi buoni
frutti: “Si tratta di un’opportunità
importante che conferma l’atten-
zione verso il vivaio da parte di
chi sta alla testa dell’area tecni-
ca, sportiva e manageriale”.
Dietro a tutto questo, però, c’è
una base solida, costruita anche
da strutture, oltre che da perso-
ne: “Come sempre desidero sot-
tolineare che il mio primo ringra-
ziamento va rivolto alla proprietà,
in primis al Cavalier Giovanni Ar-
vedi: raggiungere i nostri risul-
tati è possibile solo grazie alle
strutture, umane e materiali, che
stanno alla base della Cremone-
se. Quest’anno sono stati fatti
ulteriori investimenti importanti
– sottolinea Bonavita – a partire
dal Centro Sportivo, dove è stato
rimesso a nuovo il fondo del cam-
po 2 in erba sintetica, oltre alla
manutenzione straordinaria del
Campo “Amadio Soldi”. Al Centro
Sportivo, inoltre, è stato instal-
lato un impianto di telecamere
dedicate alla match analysis, che
consente una visione degli alle-
namenti ancora più dettagliata
per alzare il livello di attenzione
e migliorare la qualità della pro-
posta di formazione”. È bene ri-
cordare però che dietro alla fun-
zionalità delle strutture, ci sono
le persone: “La nostra volontà è
sempre quella di alzare l’asticel-
la, e questo è stato reso possi-
bile anche grazie all’inserimento
di nuove figure chiave: non solo
match analyst, ma anche nuo-
vi profili: l’area performance e
alcuni innesti chiave sono stati
fatti nello scouting, in modo da
essere ancora più radicati sia sul
territorio cremonese, sia su quel-
lo nazionale”. Anche il comparto
dell’attività di base e il vivaio rosa
stanno facendo progressi: “Abbia-
mo scelto di dedicare più perso-
nale nell’attività preagonistica,
perché pensiamo seriamente che
sia uno snodo di fondamentale
importanza, soprattutto in vista
del futuro.
Per quanto riguarda il femminile,
da questa stagione è prevista an-
che la categoria Under 17, che si
va ad aggiungere alle altre tre for-
mazioni già consolidate – prose-
gue Bonavita -. Oltre ad adeguar-
ci a quanto richiesto dalle norma-
tive, entrambi i progetti stanno
proseguendo in maniera spedita
e su linee guida ben tracciate”.
Anche il territorio sta risponden-
do sempre di più ai segnali che
la Cremonese lancia: “Prosegue
e gonfie vele il progetto Gioventù
Grigiorossa con le società afflia-
te: siamo ormai alla soglia delle
trenta realtà aderenti, che ven-
gono sempre più coinvolte. Vo-
gliamo aumentare ancora di più
la nostra credibilità nei confronti
del territorio ed essere visti come
punto di riferimento”.
“Il nostro obiettivo principale
però resta sempre uno solo: oltre
a far crescere i giovani, la nostra
prerogativa principale è quella di
plasmare giocatori idonei per la
prima squadra – afferma deci-
so il responsabile -: la richiesta
specifica è quella di formare non
un semplice giocatore, ma un ele-
mento che sia competitivo”.
A fronte di questo si è scelto di
non fare cessioni: “Abbiamo scel-
to di puntare sui nostri ragaz-
zi, nonostante ci siano diverse
richieste da altrettante società
interessate. Il fatto di avere co-
stantemente giovani presenti in
prima squadra – conclude Bona-
vita – lascia intendere che il viva-
io non è considerato un semplice
spettatore, ma è parte integrante
di un progetto più complesso e
articolato”.