2 | LO SPORT cremonese | Venerdì 27 settembre 2019
CAMPIONATO
>>>
I grigiorossi
trovano
continuità
di risultati
>>>
Alle porte
una doppia
sfida casalinga
da sfruttare
IL PUNTO
La Cremo è ripartita
Ascoli e Cittadella
sfide da fattore Zini
di Paolo Loda
e confortevole per viaggiare nella
direzione delle aspettative costru-
ite durante l’estate.
L
a Cremo è tornata da Tra-
pani con un pareggio. Un
punto andato a sommar-
si ai 3, frutto della vittoria
interna con il Crotone, che con-
sente ai grigiorossi di ripristinare
un cammino allineato alla media
inglese. La Serie B insegna che
quanto ora può sembrare un pic-
colo passo, nel lungo periodo po-
trebbe proiettare su di sé un’om-
bra assai più lunga: tutto dipen-
derà da quanta strada si riuscirà
a percorrere da questo momento
a quando suonerà il gong sulla
stagione, a maggio inoltrato.
La parola d’ordine è sempre la
stessa - e a differenza dello yo-
gurt non reca impressa sulla con-
fezione alcuna data di scadenza
-: continuità di risultati e di pre-
In alto, l’esultanza dei grigioorossi, sopra un intervento di Castagnetti
Una presa alta di Ravaglia
sentazioni è il leitmotiv al quale
appellarsi. Il binomio è di quelli
inscindibili: il primo trascina a
forza le altre, ma senza il secondo
fattore difficilmente si può pen-
sare di immettere carburante nel
motore della classifica.
Aver cancellato le due sconfitte
consecutive rimediate con Entella
e Pisa dà l’idea di una squadra in
movimento. Ancora alla ricerca di
una quadratura del cerchio, ma
comunque al lavoro per ritaglia-
re attorno a sé l’abito più adatto
I novanta minuti di sabato scor-
so con il Crotone hanno ridato
allo Zini la Cremo spumeggiante
che siamo abituati a vedere. Una
squadra che offre idee, calcio in
velocità, soluzioni ai problemi e
che nel momento della bisogna
sa soffrire senza battere ciglio.
Quest’ultimo aspetto è risultato
invece il più evidente tra gli in-
gredienti gettati nella mischia a
Trapani. E non poteva essere che
così.
Per fattori ambientali e situazio-
ni contingenti: i siciliani, ancora
zavorrati a quota zero in classifi-
ca, hanno trovato il modo di cen-
tuplicare le forze per evitare ad
ogni costo un ulteriore rovescio.
Ne è uscita una prova estetica-
mente non bella, dove l’agonismo
e i connotati della sana battaglia
agonistica hanno prevalso sul re-
sto. I grigiorossi si sono adattati
alle circostanze, disinnescando le
insidie e cercando di intessere la
tela dove far cadere i granata. Non
è andata così e alla fine a congela-
re il pareggio sono state le parate
di Ravaglia, subentrato in corso
d’opera all’infortunato Agazzi.
In tasca ci resta un punto. Anzi 4,
da far fruttare nel big match di lu-
nedì sera con l’Ascoli, da replicare
poi con il Cittadella. I marchigia-
ni stanno viaggiando con il vento
in poppa e a suon di gol (14 in 5
partite) si sono issati sulla vetta
della classifica. Disarcionarli è la
missione che attende al varco la
Cremonese e lo Zini. E come sem-
pre, insieme si può.