Living Magazine Italian Living Magazine 2017 | Page 32

Il commercio si fonda sui prodotti che vendono di più. È il principio base del commercio: la gente paga un’azienda per ottenere qualcosa che altrimenti non sarebbe in commercio. Questi articoli, però, devono essere prodotti da qualche parte, ed ecco che entra in gioco la filiera logistico-produttiva. La filiera logistoca-produttiva consiste nelle varie fasi che concorrono alla creazione, trasformazione, distribuzione, commercializzazione e fornitura di un prodotto. La filiera produttiva di dōTERRA inizia dai terreni, dai boschi e dalle coltivazioni dove viene prodotto e raccolto il materiale vegetale. Materiale che viene poi distillato a vapore, o nel caso di oli di agrumi, pressato a freddo e poi trasferito lungo la filiera verso le località in cui questi oli essenziali sono utilizzati come ingredienti in miscele o altri prodo tti, o nel caso di oli singoli, imbottigliati quale prodotto finito. Continuando lungo la filiera logistico-produttiva, una volta che i prodotti sono imbottigliati vengono consegnati ai magazzini e quindi inviati a rivenditori o clienti, arrivando così nelle mani del consumatore finale. In genere, le imprese cercano di snellire e semplificare la propria catena di produzione e di distribuzione al fine di risparmiare denaro e aumentare i profitti. Molte aziende cercano di operare con il minor numero di fornitori terzi. dōTERRA invece instaura e sviluppa relazioni e rapporti diretti con i coltivatori, i distillatori e con tutti i soggetti della filiera dei propri oli essenziali. "Il rischio di lavorare con un numero limitato di subfornitori," spiega Tim Valentiner, direttore Acquisti di dōTERRA, "è che saremmo in balìa di questi fornitori terzi senza essere in grado di conoscere l’esatta provenienza degli oli e senza sapere chi li produce. agricoltori e i distillatori, conosciamo a fondo sia le persone con cui stiamo lavorando che il livello qualitativo del prodotto che ci forniscono. Siamo così in grado di essere informati delle loro capacità di produzione e di essere sempre aggiornati in tempo reale su potenziali problemi relativi alla produzione, al meteo o ad altre circostanze, prima che questi si trasformino in problemi. La cosa più importante è che abbiamo la possibilità di aiutarli a mantenere i loro impegni di fornitura, fornendo risorse e altri strumenti di cui possono aver bisogno per ottimizzare la loro capacità di crescere assieme a noi. Questo cambia completamente la situazione, sia per i piccoli agricoltori che per i distillatori partner, con i quali stiamo lavorando in tutto il mondo." Relazioni Lavorare con un unico fornitore di oli essenziali sicuramente semplificherebbe le cose e sarebbe un ottimo affare per dōTERRA. Se da un lato aumenteremmo l'efficienza e la redditività, dall’altro falliremmo nella nostra visione di aiuto alle persone, in tutto il mondo. "È una sfida incredibile," afferma Valentiner. "Gran parte delle aziende si limitano al reperimento di materia prima per uno o due prodotti, mentre noi seguiamo le operazioni di fornitura di oltre 100 diversi oli essenziali, in più di 40 paesi nel mondo. Dietro a tutto questo ci sono molti accordi di partenariato da gestire, ma il bene che stiamo creando fa sì che ne valga la pena." Quando dōTERRA sigla un accordo di partnership con gli agricoltori, i produttori locali e i distillatori, non è semplicemente un accordo per il solo acquisto di materie prime. In primo luogo dōTERRA garantisce che riceveranno pagamenti tempestivi ed equi — qualcosa a cui non sono abituati. Questo perché sono spesso alla mercé degli intermediari e gli agricoltori e i distillatori devono accontentarsi di prezzi instabili e di programmazioni non definite e poco chiare. Al contrario, dōTERRA si impegna per una programmazione ed un prezzo garantito, che consente a queste comunità di organizzarsi e pianificare la produzione con largo anticipo, migliorando pertanto il loro stile di vita. dōTERRA Co-Impact Sourcing® fornisce anche le risorse e la formazione necessaria per ottimizzare la produzione, azioni queste che alimentano ancora di più il cambiamento. In tandem con dōTERRA Co-Impact Sourcing®, interviene anche la dōTERRA Healing Hands Foundation™ per aiutare le persone e le comunità dove vengono prodotti i nostri oli essenziali. Forniture di materiale medico, scuole, micro crediti, impianti e reti idriche — i progetti di dōTERRA Healing Hands Foundation migliorano il tenore di vita di tutti. L'introduzione dei processi industriali in queste comunità ha effetti a lungo termine, poiché crea nuove opportunità e permette alle persone di uscire dal ciclo della povertà."Stimiamo che attraverso le nostre iniziative di Co-Impact Sourcing, avviate finora in soli 10 paesi, abbiamo creato o stiamo sostenendo 18.400 posti di lavoro nelle zone rurali," dice Valentiner. "Stimiamo anche che questo numero crescerà fino ad arrivare ad oltre 40.000 posti di lavoro entro il 2020 — e questo solamente dai nostri oli di ‘Provenienza Co-Impact’. Va precisato che questa fonte copre solo una parte delle nostre effettive necessità". Questo impegno a collaborare a stretto contatto con gli artefici dei nostri oli fidelizza i produttori. Vedendo dōTERRA investire risorse sia in loro stessi che nelle loro comunità, si impegnano di più nel raggiungere il nostro successo e lavorano scrupolosamente per produrre i migliori oli essenziali. “Dal punto di vista della provenienza,” afferma Dave Stirling, fondatore e CEO di dōTERRA, “abbiamo un enorme potenziale per fare un ottimo lavoro ed in modo molto sostenibile, in alcune delle aree più povere dei paesi più poveri del mondo. E tutto questo è davvero molto entusiasmante. Ma è complesso, difficile, articolato e richiede un grande impegno ed attenzione per realizzarlo in modo efficace. Siamo impegnati al 100%. La nostra visione è quella che, un giorno, tutti i nostri oli — e sarà così — verranno acquistati attraverso il nostro modello di provenienza co-impact.” Destinato a voi "I consumatori vogliono conoscere la provenienza dei loro prodotti,” afferma Emily Wright, fondatore e vice Presidente esecutivo delle vendite e del marketing. "Vogliono prodotti socialmente responsabili e sostenibili. Noi vogliamo le stesse cose. Stiamo cercando di dare un volto umano ad ognuno degli oli essenziali che raggiungono la nostra clientela, distribuita in tutto il mondo". La capacità di tracciare la provenienza di un prodotto è essenziale per mantenere la massima qualità. La fornitura di oli essenziali da parte di un’azienda terza presenta parecchi rischi. Nel caso si verificasse un crollo dei raccolti, ci potrebbe essere la tentazione di aggiungere sostanze riempitive o ingredienti sintetici per aumentare la quantità di prodotto - con il risultato di avere una riduzione della qualità degli oli. Operare direttamente con i coltivatori e i distillatori assicura e garantisce il rispetto dei rigorosi requisi ti di qualità previsti dallo standard CPTG®. Lavorare direttamente con i produttori aiuta anche a prevenire le complicazioni. "Grazie ai partenariati con gli agricoltori e i distillatori abbiamo accesso ad informazioni concrete e dirette," spiega Valentiner. "Sappiamo quando c'è stato un cattivo raccolto, o se c'è un problema con le piante. Avere queste informazioni in anticipo ci permette di sviluppare strategie che soddisfano sia la richiesta che la qualità. Purtroppo, a volte, lavorare con gli intermediari non permette di venire a conoscenza di eventuali complicazioni se non all'ultimo momento. Così invece di avere una situazione risolvibile, ci troviamo invischiati in una crisi. Essere coinvolti in modo diretto nel processo di produzione e di distribuzione aiuta a previene quanto più possibile questo tipo di complicazioni, legate alla produzione." Conoscere "Nelle zone rurali da cui provengono molti dei nostri oli essenziali, la povertà è ampiamente diffusa e le opportunità economiche sono limitate," spiega Wright. "Lavoriamo in più di 40 paesi, di cui la metà sono considerati paesi in via di sviluppo, e abbiamo in mano una preziosa opportunità per lo sviluppo economico sostenibile in molte zone rurali. Si tratta di un cambiamento profondo, perché non siamo più un ente di beneficenza o filantropico, ma un mezzo per ottenere un successo importante e sostenibile. Quello che vediamo spesso è che i nostri Consulenti indipendenti acquistano i nostri oli non solo per i benefici che hanno per la loro salute, ma per la possibilità di aiutare le persone e le comunità che vivono dove i nostri oli essenziali vengono prodotti." A primo impatto, soffermandosi ad analizzare solamente l’evidenza, si può avere l’impressione che dōTERRA complichi inutilmente la sua catena di fornitura, ma quello che non vediamo quando analizziamo solo l’evidenza è l'effetto sulle persone reali. L’utilizzo dell’approvvigionamento diretto come strategia, così come il modello di Co-Impact Sourcing, influenza positivamente un sempre più rilevante numero di comunità nel mondo, alcune delle quali con un disperato bisogno di aiuto. "Quello che noi stiamo effettivamente facendo con il Co-Impact Sourcing," afferma Stirling, "è dare benefici ad entrambe le estremità della catena di produzione e di distribuzione: i produttori delle materie prime e gli utilizzatori del prodotto finale. Stiamo migliorando la vita degli agricoltori, dandogli la possibilità di avere un futuro migliore, e nel contempo cambiamo anche la vita del consumatore finale, fornendogli oli essenziali più puri, più potenti e più benèfici. Tutto questo ci costerà di più nella parte centrale della catena? Sicuramente sì. Ma i risultati fanno sì che ne valga la pena." Pertanto, lavorando direttamente con i singoli 32 / EUROPA LIVING MAGAZINE dōTERRA.com / 33