L'Installatore Italiano Settembre/Ottobre 2024 | Page 6

EDITORIALE

Il valore dell ’ integrazione

L ’ obiettivo è sempre quello : il massimo comfort , non a tutti costi , ma al

minor costo possibile . Tuttavia è difficile determinare qual è il minor costo perché per qualunque soluzione tecnologica si scelga oggi , domani si può fare meglio . In effetti l ’ e- voluzione impiantistica non fa che confermare questo cercando di far tendere i consumi di energia asintoticamente a zero . Una buona modalità di progettazione ed esecuzione dei sistemi termotecnici volti al risparmio energetico è l ’ integrazione dei sistemi stessi . Gli esempi sono numerosissimi e sono ora pratica quotidiana . Anche su questo numero ne parliamo . A pagina 30 , nella sezione “ progettazione ”, si mostra l ’ efficacia nell ’ abbinare pompa di calore e ventilazione meccanica controllata . Si tratta di tecnologie complementari l ’ una all ’ altra coordinate in modo tale che ciascuna sopperisca ai punti deboli del “ partner ”, come si legge nell ’ articolo , con l ’ obiettivo prioritario di concorrere all ’ offerta di un servizio ottimale e soddisfare le esigenze dell ’ utenza in termini di caratteristiche termoigrometriche e qualità dell ’ aria degli ambienti interni . La VMC permette di migliorare la qualità dell ’ aria e di risparmiare sui costi energetici , mentre la pompa di calore garantisce elevata efficienza , sfruttando una fonte di energia rinnovabile per riscaldare , raffrescare e produrre acqua calda sanitaria . Entrambe le tecnologie possono essere gestite in maniera comune mediante un unico controllo centralizzato , ma anche con il collegamento fisico delle due parti , dando vita a un unico e differente sistema per la climatizzazione e la ventilazione . La soluzione integrata è particolarmente adatta per gli edifici a basso consumo e in generale per edifici sia di nuova costruzione sia in fase di ristrutturazione . Sempre su questo numero si trova , in linea con quanto si sta dicendo , un articolo sull ’ integrazione impiantistica negli alberghi ( a pagina 37 ). Com ’ è noto , si tratta di strutture generalmente abbastanza energivore e dunque vi sono ampi margini di manovra nella riduzione dei consumi energetici . In effetti , l ’ aumento dei diversi servizi che sono disponibili negli alberghi ( piscine , terme , SPA ) e l ’ opportunità di lavorare a differenti livelli di temperatura può indurre a progettare specificatamente impianti HVAC combinati per queste tipo di applicazioni . Franco Adami
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