L'Installatore Italiano Novembre | Page 45

TALVOLTA DI IMPIEGA L ’ ACCUMULO ANCHE NEGLI IMPIANTI DI RISCALDAMENTO DEGLI AMBIENTI ALLO SCOPO DI RIENTRARE SOTTO IL LIMITE DI “ POTENZIALITÀ LEGALE ”
Può capitare che il funzionamento contemporaneo della sorgente preferenziale e della sorgente integrativa sia tale da penalizzare le prestazioni della sorgente preferenziale e , quindi , da evitare con opportuni accorgimenti progettuali : fondamentale è il funzionamento in cascata . È anche importante poter compiere delle stime preventive sulla quota del fabbisogno stagionale che è possibile soddisfare con l ’ una e con l ’ altra sorgente termica , onde poterne valutare correttamente il rapporto costi / benefici .
L ’ ACCUMULO COME STRUMENTO PER RIDURRE LA POTENZA DELLA CALDAIA Spesso si impiega un accumulatore di calore negli impianti di produzione acqua calda sanitaria per ridurre la potenza della caldaia . Talvolta si impiega l ’ accumulo anche negli impianti di riscaldamento ambientali : ad esempio per rientrare sotto il limite di potenzialità legale onde evitare vincoli legati a regolamenti legislativi . Oppure si fornisce mediante l ’ accumulatore quel supplemento di potenza necessario al riavviamento dell ’ impianto dopo una sospensione dell ’ accensione , soddisfacendo così contemporaneamente a una necessità tecnica , nell ’ interesse dell ’ utente . Compatibilmente con gli spazi disponibili , l ’ accumulo in realtà si dimensiona sulla richiesta di qualche ora , e la potenza della caldaia ne risulta ridotta del 70 % - 90 % se si tratta di riscaldamento ambiente , al 20 % - 50 % se serve alla produzione di acqua calda sanitaria . La potenza della caldaia risulta sempre passibile di riduzione , se abbinata all ’ accumulatore , rispetto a quella che avrebbe da sola . Si può tuttavia osservare che in questi casi il complesso caldaia - accumulatore non costituisce un vero abbinamento in compound come è stato prospettato finora , e che invece si caratterizza per la diversa provenienza delle due energie termiche che vengono abbinate .
CONCLUSIONI Abbiamo visto come l ’ accumulo in termotecnica è quindi uno strumento prezioso . Se inteso come accumulo di segnali , permette di introdurre una regolazione automatica della temperatura più aderente alla realtà fisica , passando dal confronto di potenze a quello di energie termiche . Se inteso come variazione di temperatura , permette
Spaccato di un moderno puffer
TALVOLTA DI IMPIEGA L ’ ACCUMULO ANCHE NEGLI IMPIANTI DI RISCALDAMENTO DEGLI AMBIENTI ALLO SCOPO DI RIENTRARE SOTTO IL LIMITE DI “ POTENZIALITÀ LEGALE ”
di accumulare calore nei periodi di abbondanza per poi goderne in tempi successivi . L ’ abbondanza può essere dovuta a vari motivi legati alla diversità di tariffe economiche secondo gli orari , alla periodicità della richiesta di freddo o di caldo da parte dell ’ utenza , alla maggiore disponibilità di calore a bassa temperatura da pompa di calore o solare termico , nelle ore diurne . Una regola “ fondamentale ” alla quale personalmente mi attengo è questa : evitare di mischiare più fonti alternative su un medesimo accumulo .
www . infoimpianti . it L ’ INSTALLATORE ITALIANO 45