L'Installatore Italiano Marzo/Aprile 2022 | Page 45

personale e – per quanto di nostro interesse – della prevenzione incendi : l ’ argomento di questa intervista . Milano è il primo Comando d ’ Italia per numero di attività soggette al controllo di prevenzione incendi presenti nel territorio ; mentre è il secondo per numero di addetti . È quindi del tutto evidente l ’ importanza del ruolo svolto dall ’ ing . Iracà .
Nel merito della prevenzione incendi nell ’ edilizia residenziale , in particolare negli edifici condominiali , uno dei problemi più dibattuti dai condòmini è costituito dalle autorimesse mono o pluripiano , sottostanti gli edifici . In particolare , quando le uscite di sicurezza dell ’ autorimessa comunicano direttamente , anche mediante filtri , con i vani scala dell ’ edificio : situazione molto diffusa a Milano . Il problema si pone perché le uscite di sicurezza devono essere facilmente individuabili e apribili a semplice spinta che diventano però un passaggio facilitato per i malintenzionati . Una circostanza che talvolta fa rallentare la presentazione della SCIA . A suo parere ci può essere un modo per far convivere la sicurezza antincendio ( safety ) con l ’ antintrusione ( security )?
Iracà : È una domanda alla quale non c ’ è una risposta perché la normativa non ha ancora trovato delle soluzioni a queste esigenze che sono state portate anche su altri tavoli . Bisogna però cercare di capire quale sia l ’ obiettivo prevalente rispetto all ’ altro . Se un ’ uscita di sicurezza è inserita in un percorso di esodo è ovvio che debba essere apribile a semplice spinta mentre tutte le altre porte che non sono inserite nel computo delle vie di esodo , possono essere chiuse a chiave . L ’ unico sistema che è stato fino ad ora utilizzato , in particolari contesti , è quello di allarmare le porte . Il problema è che in un condominio , non essendo un luogo di lavoro permanentemente presidiato , anche l ’ allarme può diventare non udibile da tutti e risultare tardivo .
Ci è noto che qualche produttore abbia allo studio un dispositivo che riesce ad assolvere entrambe le funzioni di safety e security ma non sappiamo se sono in corso le procedure di certificazioni . Iracà : Confermo che a oggi non esistono sistemi da noi omologati e non mi risulta che vi siano procedure in atto ; desidero tuttavia sottolineare che la prevenzione incendi deve avere la precedenza su tutte le altre problematiche
per il fondamentale ruolo che svolge nella salvaguardia delle persone soprattutto oltre che dei beni . Mi permetto di ricordare il recente incendio al quale ho partecipato per coordinare le operazioni di soccorso e che , in questo caso , il sistema normativo italiano ha funzionato perché le vie di esodo dell ’ edificio , create in conformità alle norme , hanno consentito alle persone di abbandonare l ’ edificio in sicurezza . L ’ obiettivo principale dei Vigili del Fuoco non è quello di spegnere il fuoco ma quello di far evacuare le persone in modo rapido e sicuro .
La manutenzione delle vie di esodo , e non solo , ha quindi un ruolo determinante per mantenere efficienti i dispositivi di protezione , passivi e attivi . Iracà : Assolutamente sì ! L ’ aspetto gestionale è di fondamentale importanza non solo per la manutenzione periodica , ma anche per istruire gli occupanti dell ’ edificio su come comportarsi nei casi di emergenza . Il Decreto 25 / 01 / 2019 detta i principi di base che gli amministratori di condominio devono trasferire ai condomini e , più in generale agli occupanti , su come gestire l ’ emergenza in caso di incendio . È importante stabilire una strategia per la gestione dell ’ emergenza soprattutto nei condominii dove non esiste un servizio di guardiania ma anche in quelli che ne sono provvisti in cui sono scoperti i giorni festivi e le ore notturne .
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