L'Installatore Italiano Marzo/Aprile 2022 | Page 24

ATTUALITÀ Mercato

Materie prime : le conseguenze della situazione geopolitica sul settore della meccanica

La guerra tra Russia e Ucraina fa amunetare i prezzi di energia e materie prime , con il rischio di alimentare la corsa dell ’ inflazione . “ La situazione geopolitica attuale – dichiara Marco Nocivelli ( nella foto ), presidente di Anima Confindustria – avrà ripercussioni sull ’ intero tessuto industriale , e sul costo della vita in generale per tutte le famiglie italiane . L ’ aumento dei costi dell ’ energia e la scarsa reperibilità delle materie prime , iniziata ben prima dell ’ accensione del conflitto tra Russia e Ucraina , aveva già frenato la ripresa economica iniziata nel 2021 , rallentando la produzione e riducendo la marginalità delle aziende . L ’ industria meccanica parte da una base solida , ma un aumento ulteriore dei prezzi e la possibilità di un “ blocco ” del mercato russo rischiano di avviare una fase di recessione . In questo momento è necessario che le istituzioni italiane ed europee guardino con attenzione al mercato per frenare le strategie speculative volte a valorizzare le commodity , ormai trattate come veri e propri asset finanziari ”.
CONSEGUENZE DELLA CRISI UCRAINA In una fase economica già provata dalla persistente penuria di materie prime , dall ’ irrisolta vischiosità nelle catene di fornitura e dall ’ esplosione dei costi energetici con le conseguenti tensioni inflattive , l ’ invasione dell ’ Ucraina sta generando nuove incertezze e ulteriori preoccupazioni . “ Il timore – dichiara Achille Fornasini , professore all ’ Università degli studi di Brescia e coordinatore dell ’ osservatorio congiunturale di Anima Confindustria – è che i blocchi produttivi ucraini e le sanzioni contro la Russia possano provocare nuovi shock sul lato dell ’ offerta di materie prime e di semilavorati , determinando impatti devastanti sui prezzi e sulle potenzialità di fornitura di commodity necessarie alle nostre filiere produttive ”. “ Dopo settimane di progressiva flessione - afferma Achille Fornasini - tornano al rialzo le quotazioni delle fonti energetiche fossili , essendo la Russia tra i maggiori produttori mondiali di petrolio e di gas naturale . Ma Russia e Ucraina sono ai vertici mondiali anche nella produzione di alluminio , rame , nickel , ghisa , palladio , grano e fertilizzanti : non a caso i prezzi di queste commodity registrano nuovi record . L ’ evento bellico è destinato ad aggravare anche i problemi logistici , che lentamente avevano iniziato a rientrare : i porti sul Mar Nero sono infatti a rischio e potrebbero subire blocchi tali da ostacolare le spedizioni di metalli e di altre materie prime fondamentali per le nostre attività industriali . Inoltre - prosegue Fornasini - qualora il conflitto proseguisse , nel medio termine si dovranno affrontare anche le conseguenze dei nuovi equilibri geopolitici delineati dai monopoli vantati da alcuni Paesi su molte materie prime chiave e su taluni semilavorati decisivi ”. Si prospetta una fase storica complessa , pervasa dall ’ indeterminatezza e dall ’ alta volatilità dei prezzi , che renderà assai problematiche le attività di previsione . “ Anima Confindustria – conclude Nocivelli – continuerà a monitorare i mercati tramite l ’ osservatorio periodico “ Focus Materie Prime ”, uno strumento utile per aggiornare e supportare le aziende della meccanica ”.

Accordo Enea-Eni per la transizione ecologica ed energetica

Il presidente di Enea , Gilberto Dialuce , e l ’ amministratore delegato di Eni , Claudio Descalzi , annunciano la sigla di un Joint Cooperation Agreement ( JCA ) che prevede la realizzazione di progetti nei settori della decarbonizzazione e transizione ecologica ed energetica . L ’ intesa triennale riguarda lo sviluppo di prototipi , tecnologie e processi innovativi , studi di fattibilità e analisi di scenario , lo scambio di competenze e conoscenze e la promozione di iniziative congiunte per un valore di oltre 8 milioni di euro costituito dall ’ apporto di risorse umane , tecniche e finanziarie da entrambe le parti . L ’ amministratore delegato di Eni , Claudio Descalzi , ha dichiarato : “ Grazie anche a un rapporto di collaborazione sempre più stretto con il mondo accademico e della ricerca , Eni sta notevolmente accelerando il suo percorso di sviluppo e applicazione di nuove forme di energia pulita . Il legame tra Eni e i centri di ricerca di eccellenza come Enea assume un ruolo sempre più profondo e decisivo per poter tracciare insieme il futuro dell ’ energia , catalizzando competenze e capacità per implementare tutte le soluzioni disponibili in tempi rapidi . Gli obiettivi
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