L'Installatore Italiano Marzo/Aprile 2022 | Page 47

ANCHE UNA DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ DI VECCHIA DATA È UTILE PERCHÈ ATTESTA CHE ALL ’ EPOCA L ’ IMPIANTO ERA EFFICIENTE . OCCORRE ACCERTARE CHE SIA ANCORA VALIDA
vecchie , mentre altri , se le dichiarazioni sono troppo datate , chiedono di produrre le Dichiarazioni di Rispondenza . Lei cosa ne pensa ? Iracà : È chiaro che non si possa pretendere di avere una dichiarazione di conformità dal manutentore attuale , sicuramente anche una dichiarazione di vecchia data è utile perché attesta che all ’ epoca l ’ impianto era efficiente . In tali casi occorre accertare che quella dichiarazione sia ancora valida e che nel frattempo non ci siano state delle modifiche . Ovviamente ogni attestazione del professionista , come la Dichiarazione di Rispondenza , è risolutiva , perché fuga qualsiasi dubbio .
Ora un accenno ai rinnovi dei Codici di Prevenzione Incendi . Perché c ’ è stata questa volontà di dare una svolta alla normativa nella prevenzione incendi ? Iracà : La prevenzione incendi negli ultimi dieci anni ha subito una svolta dell ’ impostazione filosofica . Il codice è l ’ ultimo tassello di una piccola grande rivoluzione della prevenzione incendi che è iniziata nel 2011 con il DPR 151 / 2011 , quando si è capito che i tempi stessero cambiando . Il DPR 151 ha introdotto semplificazioni ( alcune attività sono state tolte ) ha risposto a un ’ esigenza di modernizzazione che parte da istanze provenienti normalmente dal mondo produttivo , dalle associazioni di categoria . Il codice persegue finalità di semplificazione , e fa anche dei passi in avanti . Concede la possibilità di avere un ventaglio di soluzioni progettuali che le regole tecniche verticali non danno . Va incontro alle esigenze del tessuto economico e delle attività produttive , consentendo di fare una progettazione un po ’ più snella e agevole . Le regole tecniche verticali non mettono il professionista al centro della progettazione ; mentre il codice di prevenzione incendi valorizza maggiormente il ruolo del professionista antincendio .
ANCHE UNA DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ DI VECCHIA DATA È UTILE PERCHÈ ATTESTA CHE ALL ’ EPOCA L ’ IMPIANTO ERA EFFICIENTE . OCCORRE ACCERTARE CHE SIA ANCORA VALIDA
Il codice risponde anche ad un ’ esigenza di flessibilità ed elasticità e il suo obiettivo è anche quello di far diminuire le deroghe .
Chiediamo il suo parere riguardo il nuovo mini-codice che entrerà in vigore per sostituire il vecchio decreto 10 / 03 / 98 . Prima venivano classificate a basso rischio tutte quelle attività che non erano soggette al controllo dei VVF , mentre adesso la soglia varia anche in base alla grandezza dell ’ attività e al numero di persone . Iracà : Anche questa novità è un ’ ulteriore evoluzione delle nostre normative . Il Mini-Codice ricalcherà l ’ impostazione e la filosofia del Codice . Il fatto di non fare più un discriminante legata all ’ assoggettabilità , va nella direzione di modernizzare i criteri di classificazione dei rischi . Credo molto nelle misure di prevenzione e protezione attiva e passiva . Se devo scegliere su cosa investire tra misure preventive , di protezione o di gestione , scelgo di investire nelle misure di gestione , perché occorre lavorare molto sul capitale umano . Il messaggio che voglio lasciare ai titolari delle attività e ai professionisti è che un atto autorizzativo non è una panacea , ma uno strumento da gestire con cura .
www . infoimpianti . it L ’ INSTALLATORE ITALIANO 47