L'Installatore Italiano Marzo/Aprile 2022 | Page 39

e manutenzione dell ’ opera ( 75 %), così come un migliore coordinamento dei diversi documenti relativi all ’ opera ( 83 %), un ’ ottimizzazione dei costi ( 66 %), una più rapida gestione della commessa ( 63 %), la possibilità di approcciare nuovi settori e tipologie di progetto ( 59 %) e , non ultimo , una più facile proiezione sui mercati internazionali ( 73 %). A fronte di questi ed altri elementi di forte positività e consapevolezza del ruolo strategico che il BIM è sempre più destinato a giocare , alcune risposte hanno evidenziato anche le inevitabili criticità e difficoltà che l ’ utilizzo di questa metodologia comporta per gli operatori e nelle relazioni con il mercato .
I CLIENTI NON COMPRENDONO I VANTAGGI Rimangono ad esempio perplessità , espresse dal 64 % del campione ( comunque in calo di 6 punti percentuali rispetto all ’ edizione 2020 ), circa il fatto che i clienti non siano ancora in grado di comprendere i vantaggi offerti dal Building Information Modeling , cosa che di conseguenza richiede l ’ a- dozione di azioni mirate a diffondere tale consapevolezza anche fra i destinatari / utilizzatori finali dell ’ opera . Un dato , questo , parzialmente riequilibrato dalla convinzione , espressa dal 55 % del campione , che la domanda di adozione del BIM da parte di committenti e clienti sarà destinata in qualche misura ad aumentare nel prossimo futuro , anche grazie agli stimoli normativi del nuovo DM 312 / 2021 . Alta anche la consapevolezza da parte degli operatori ( 83 %, in lieve calo rispetto allo scorso anno ) circa il fatto che l ’ adozione del BIM comporta inevitabilmente una serie di cambiamenti nelle procedure , pratiche e flussi di lavoro sulle proprie strutture e processi .
MANCANO COMPETENZE INTERNE , FORMAZIONE , DOTAZIONE DI BENI STRUMENTALI Fra le criticità e gli ostacoli maggiormente percepiti dagli operatori nell ’ implementazione del BIM continuano a spiccare la mancanza di competenze interne , comunque in calo dal 67 % al 60 % del campione rispetto al 2020 , di un ’ adeguata formazione ( 65 % contro il 72 % della scorsa edizione ) e , cosa non sorprendente alla luce della attuale fase economica , i costi di implementazione e la dotazione di beni strumentali ( 74 %).
Valutazione dell ’ impatto del BIM in termini di riduzione dei tempi / costi e di competitività in genere nell ’ ambito dei progetti realizzati negli ultimi 12 mesi
Introduzione in azienda di figure professionali con competenze BIM certificate secondo la norma UNI 11337-7
Prevedibilmente in calo il tema della carenza di domanda , che dal 68 % del panel passa al 60 %, quello della poca chiarezza nella committenza pubblica e nel Capitolato Informativo ( dal 70 % al 64 %) e le difficoltà nello sviluppo dell ’ interoperabilità ( dal 67 % al 62 %), mentre rimane critica la mancanza di tempo ( 58 %). In conclusione , nonostante un anno che ha registrato forti criticità per le note vicende sanitarie , questa nuova edizione del BIM Report traccia un panorama dell ’ evoluzione del Building Information Modeling , della sua diffusione fra i professionisti delle costruzioni e delle sue prospettive di sviluppo di segno ancora una volta positivo . I principali indicatori dell ’ indagine evidenziano in particolare una crescita delle competenze in ambito BIM da parte di professionisti e imprese , così come dell ’ utilizzo di questa metodologia in un numero sempre più elevato di progetti , dati che senza dubbio inducono all ’ ottimismo anche alla luce di una rappresentatività del campione che anche quest ’ anno ha visto una forte partecipazione di soggetti chiave della filiera delle costruzioni .
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