EDITORIALE
Si fa presto a dire pompa di calore
Non tutto il futuro impiantistico è nelle mani della pompa di calore , ma buona parte sì . La generazione di calore attraverso la combustione grazie alla tecnologia della condensazione ha ormai da tempo raggiunto il suo massimo livello “ fisico ” di efficienza che si esplica non solo nei rendimenti delle apparecchiature , ma anche nel diffuso sapere di installazione e gestione . La combustione ha ancora molto da dire e da dare ma è fuor di dubbio che la tecnologia della pompa di calore ha un ruolo fondamentale nel panorama energetico / impiantistico europeo . Non a caso il mondo della produzione si è già mosso in questa direzione , sia le aziende già proprietarie di questa tecnologia , sia quelle che l ’ han dovuta rapidamente acquisire . In misura minore succede l ’ inverso e cioè che gli specialisti del condizionamento si dedichino anche alle caldaie . Il risultato è che molti marchi dispongono del ciclo frigorifero e della combustione . La diffusione dei sistemi pompa di calore , magari abbinati a una caldaia booster , pone tuttavia una questione che ha aspetti decisivi : il know how di installazione , di gestione , manutenzione . In questo numero ci sono bene tre contributi che trattano il tema sotto diversi punti di vista . A pagina 26 si parla delle potenzialità della pompa di calore nei moderni impianti di riscaldamento in cui viene sottolineato come “ la capillare diffusione delle pompe di calore non può che essere legata a doppio filo con il continuo miglioramento energetico e quindi la riduzione dei costi di funzionamento . Questo si traduce nell ’ ottenimento di valori di COP sempre più alti e di prestazioni ottimizzate . In tal senso gioca un ruolo fondamentale il miglioramento delle prestazioni dei componenti elettrici delle apparecchiature , in primis compressore e ventilatori ”. A seguire , un articolo decisamente calato nella realtà impiantistica che vede in Italia una grande diffusione degli impianti di riscaldamento con radiatori . Che cosa comporta l ’ introduzione delle pompe di calore in questi sistemi esistenti ? La risposta a pagina 34 . Infine , come si accennava , prima c ’ è un problema di competenze solo in parte risolto . A questo proposito si legge nell ’ intervista di pagina 38 : “ il mondo degli installatori e dei manutentori si trova davanti a una svolta epocale . Veniamo da anni , anzi , da decenni di termotecnica “ facile ”, in cui l ’ energia termica era prodotta dalla combustione , con impianti sovradimensionati e relativamente semplici mentre d ’ ora in avanti avremo a che fare con una termotecnica più complessa e che richiederà una maggiore e più sofisticata competenza ”. Franco Adami
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