La street art a Torino. 9 itinerari alla scoperta dell'arte urbana Versione per PDF_ITA | Page 7

lotta alla povertà, critica al consumismo, inquinamento e memoria dei luoghi e delle persone. Tutto nella street art coinvolge la città: i materiali usati per le opere sono quelli che popolano la realtà urbana, come i metalli, il cemento, la pittura, ma anche i rifiuti e i prodotti di scarto; i muri, le strade, le piazze e le persone sono le tele e le cornici che le ospitano. Come un caleidoscopio sul mondo, la città nel tempo si è colorata e arricchita dei contributi di autori visionari fra cui Arnaldo Pomodoro, l’artista belga Roa – la cui donnola gigante scruta il Lungo Dora Savona – Peeta con il suo Big trash animal sotto forma di orso in San Salvario, fino alla Fontana Igloo di pietra e neon di Mario Merz in corso Mediterraneo. Questo opuscolo si propone di illustrarli, senza dimenticare gli itinerari per conoscere da vicino Barriera di Milano, Pozzo Strada, Parella, Santa Rita e Mirafiori, quartieri diventati vere e proprie tele di immagini oniriche e testimonianze artistiche della propria storia. L’arte urbana non potrebbe esserci senza un ambiente circostante capace di fare da teatro a ciò che l’artista vuole esprimere e, allo stesso tempo, è la città a venire riscritta da un’opera che cambia il rapporto con lo spazio e con le persone che lo percorrono. Per prendere parte a questa grande esperienza artistica che è Torino può essere utile una mappa: gli itinerari descritti in questa piccola guida si propongono quindi di accompagnarvi 7