La street art a Torino. 9 itinerari alla scoperta dell'arte urbana Versione per PDF_ITA | Page 50

Proseguendo ancora su via Artom, sulla sinistra troviamo la scultura intitolata Iguana: un animale metallico immerso nel verde che lo scultore, designer e docente Luigi Nervo ha realizzato nel 1982 impiegando comuni tubi di metallo verniciato, piegati in modo da creare un gigantesco rettile o, per usare le parole di Nervo, una “macchina-gioco” concepita per riavvicinare l’uomo all’ambiente in cui è inserita. L’artista volle condividere la produzione dell’opera con un gruppo di operai Fiat in cassa integrazione, sottolineando così la sua vocazione verso il sociale. In fondo a via Artom, a uno degli ingressi del Parco Colonnetti, possiamo vedere il Monumento alla Pace di Alessandro Roncaglio. Dietro a quest’opera così semplice, si cela una storia terribile. Mancano infatti pochi mesi alla Liberazione quando il giovanissimo Alessandro viene arrestato e consegnato ai tedeschi insieme al padre: sono entrambi deportati prima a Mauthausen e successivamente nel campo di sterminio di Gusen II, dove il padre troverà la morte. Il monumento del Parco Colonnetti, realizzato da Roncaglio molti anni dopo la fine della guerra (nel 1992), consiste in una lastra inox lavorata a sbalzo recante frasi, simboli e disegni che ricordano e celebrano i valori e i caduti della Resistenza. Su uno sfondo di montagne, un partigiano è raffigurato mentre poggia il suo fucile al muro di una baita. Roncaglio stesso sottolineò che «il partigiano non sotterra il suo fucile e non lo consegna, ma lo appende, pronto a difendere ancora i valori per cui ha combattuto». L’acciaio 50