la stella verde climate fiction - guerre del cambiamento climatico | Page 9
scarse e suscettibili d'impieghi alternativi e concorrenti), finiranno
in modo esponenziale per essere stanziate prima sull'accoglienza.
Poi saranno tagliate, a causa delle migraz ioni interne alla UE per il
“severe weather” nel nord Europa, causato da climate change e
blocco della corrente del Golfo e per danni di mini-uragani
mediterranei del Climate Change in Europa!. Il lavoro dei missionari
in Africa andrà in vacca: per assenza di risorse dall’Europa all’Africa
e per climate change in Africa (a prescindere da ciò che potrebbero
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decidere di fare i gengiskani!).
In ogni caso, non ci saranno risorse europee da spendere in
Africa per aiutare queste persone, non si userà la leva del cambio
Euro/monete africane decuplicando localmente gli aiut i stanziati in
Euro, per politiche di controllo nascite, quindi l’Africa sarà lasciata
all’iniz iativa Cinese. Questa non sarà percepita come minaccia, non
avendo i gengiskani una storia colonialista alle spalle.
Quindi detto in due parole: non ci sarà alcuna mitigazione delle
Guerre Puniche II da parte dell’Europa.
Chi fa la parte del cattivo in questa apocalittica storia futura?!
Sono forse oggi i “buoni” i cattocomunisti italiani, che
vogliono spalancare le porte dell’europa senza soluzione di
continuità, aprendo le frontiere a flussi sub-sahariani, che saranno
esponenzialmente crescenti nel tempo, prima o poi porteranno ad
un’inevitabile chiusura dell’Europa, scontro e nuclearizzazione del
nord Africa, da parte dell’Europa.
Oppure oggi i “buoni” sono quelli che appaiono duri con
l'immigrazione clandestina e restano inascoltati sugli Stati Uniti
d’Europa, l’unico veicolo istituzionale europeo, con cui sperare di
raggiungere tardivamente l’universo ottimista, per provare a
sminare l’attrattore caotico guerrafondaio delle future Guerre