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M A G A Z I N E
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( acronimo di Heating Appliance Retrofit Planning ). Il progetto , avviato nel maggio dello scorso anno e che si concluderà tra 24 mesi , ha beneficiato di un finanziamento europeo di due milioni di euro . Data la vastità del tema , i promotori hanno deciso di circoscrivere la proposta al settore residenziale , visto che in questo ambito il soggetto decisore per l ’ eventuale riqualificazione energetica è l ’ utente finale . Il progetto Harp punta a pianificare la sostituzione dei vecchi apparecchi di riscaldamento con sistemi più efficienti e innovativi . I lavori coinvolgono 18 partner di sei diversi Paesi : Belgio , Italia , Francia , Germania , Spagna e Portogallo ; a quest ’ ultimo è stato affidato il compito di coordinare i lavori , condotto nello specifico dall ’ azienda Adene ( l ’ equivalente della nostra Enea ; nda ). Il nostro Paese è rappresentato da tre soggetti tra loro complementari : Assotermica , Enea e Centro di ricerche Eurac . L ’ esponente di Assotermica ha poi spiegato i motivi per cui il progetto riveste un ’ importanza rilevante per il Paese : « Se da un lato siamo consapevoli che la domanda energetica per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria rappresenta l ’ 80 % della domanda energetica delle famiglie europee , dall ’ altra siamo consci del fatto che il patrimonio impiantistico esistente è davvero inefficiente . Vi è poi un ’ ulteriore componente che pesa negativamente : oggi purtroppo l ’ utente finale non è adeguatamente informato in materia di efficienza energetica ; l ’ unico Paese in cui è stata resa obbligatoria la necessità di comunicare all ’ utente l ’ efficienza energetica degli apparecchi esistenti è la Germania , sebbene siano stati fatti dei passi importanti anche da parte di altre nazioni , tra cui Italia , Francia e Austria , in cui sono stati promossi dei progetti su base volontaria , molto simili ad Harp . Se si guarda all ’ Italia , i dati mostrano come circa l ’ 80 % del patrimonio impiantistico esistente si attesta su livelli di efficienza davvero scarsi :
SICUREZZA NEGLI USI FINALI DEI GAS COMBUSTIBILI