La Proprietà Edilizia - Marzo 2020 ARPE-3-web | Page 46

COSTUME Coronavirus Maria Giulia Stagni C osa può esserci di più temi- bile di un nemico invisibile, di un potenziale assassi- no che ha la facoltà di en- trare nella casa di chiunque senza aver bisogno di forzare serrature o porte blindate, e che non farà mai scattare nemme- no il più sensibile degli allarmi? La sottile e crescen- te sensazione di assedio che si percepisce in questo momento in cui il cosiddetto coronavirus, misterioso agente patogeno partito dalla Cina, sta diffondendosi nei vari continenti, nasce dall’idea di incontrollabili- tà che questo pericolo suscita. È un’incontrollabilità che evoca paure di antica memoria, legate all’eco di epidemie e pestilenze così micidiali e mortifere che il loro ricordo è sopravvissuto all’oblio che il passare dei secoli generalmente impone. Eppure, anche a voler pensare che le epidemie sono sempre esistite e sono vecchie quanto il mondo, tuttavia si rimane interdetti nel constatare che nem- meno i progressi scientifici, lo sviluppo indiscutibile della medicina, le norme igieniche ormai applicate da (quasi) tutti, possono garantire che fenomeni di que- sto tipo si sviluppino. Ancora non si sa se il Coronavirus esploderà in una reale pandemia capace di seminare morte a profu- sione nei vari angoli del globo o se invece si riuscirà a contenerne il contagio per tempo ridimensionando il tutto. Certamente tale malattia ha già saputo scalfire in maniera forse definitiva alcune nostre certezze, in primo luogo quella che tutto sia, per l’appunto , con- trollabile. E per tutto si intende ciò che si può ascrivere al campo dei fenomeni di natura umana perché è chia- ro che una calamità naturale come uno tsunami o un terremoto sono fuori dal controllo di chiunque. Il fat- to che un agente patogeno si sviluppi in maniera mi- steriosa (sono state fatte varie ipotesi sull’origine del virus, ma attualmente non vi è nulla di confermato) caricandosi di una contagiosità e di una mortalità così ingenti destabilizza la nostra stessa idea di scienza e medicina, le quali nell’opinione comune dovrebbero saper individuare quantomeno le cause e le origini di un problema. Altra idea che viene ad essere messa in discussione è quella che la globalizzazione sia un qualcosa di defi- nito sia per quanto riguarda gli aspetti positivi sia per quelli negativi; in altre parole se prima del fenomeno Coronavirus si era generalmente in grado di mettere sui due piatti della bilancia vantaggi e svantaggi della globalizzazione (con relative divergenze delle opinio- ni suscitate da tale valutazione), oggi occorre prende- re atto che le implicazioni di tale assetto della società sono costantemente in divenire e hanno un alto mar- gine di imprevedibilità. Il fatto di rendere veloci ed accessibili comunica- zioni, spostamenti di essere umani e di merci ha un prezzo, che è quello di rendere comuni, con altrettan- ta celerità, i problemi, che possono non essere solo quelli economici. Ora ci si sta rendendo conto che vi è una discrepanza tra i tempi della globalizzazione e delle criticità che essa può produrre e i tempi di rispo- sta e di reazione a tali problemati- che, come se essa fosse un bolide PRINCIPALI MOSTRE D’ARTE IN ITALIA caricato di un motore potentissi- mo che immesso sulla strada non GENOVA: Palazzo della Meridiana da Cambiasso a Magnani dal riesce più ad essere controllato. 14 febbraio 2020 al 8 giugno 2020;TORINO: Palazzo Madama Naturalmente bisogna essere Andrea Mantegna fino al 4 maggio 2020; MILANO: Palazzo Reale ottimisti e pensare che il coronavi- Geoges de LaTour fino dal 7 febbraio al 7 giugno 2020; VERONA rus sarà contenuto e debellato, ma Palazzo della Gran Gurdia Il tempo di Giacometti fino al 5 aprile occorre tener conto che un’emer- 2020; PADOVA: Palazzo Zabarella Van Gogh,Monet, Degas fino genza di questo tipo potrà essere al 30 marzo 2020; FIRENZE: Villa Bardini Enigma Pinocchio da dietro l’angolo sempre e quindi bi- Giacometti a Lachapelle fino al 30 marzo 2020;ROMA: Scuderie sogna attrezzarsi per tempo, visto del Quirinale Raffaello dal 5 marzo al 2 giugno2020; NOTO Museum Artisti siciliani del novecento dal 4 febbraio al 30 ottobre 2020. che esso, in epoca di globalizzazio- ne corre come non mai. 46 | la PROPRIETÀ edilizia • Marzo 2020