notizie
dal 1 al 3 maggio a Orbetello
BRANZINO THE CHALLENGE
Si lavora intensamente alla quarta edizione di Branzino the Challenge, la
più importante manifestazione a livello Internazionale in kayak, con
esche artificiali dedicata alla spigola, che si svolge il primo weekend di
maggio nella pescosa laguna di Orbetello. La gara, patrocinata dall’ammi-
nistrazione comunale di Orbetello, organizzata da Insidefishing, si svol-
gerà presso l’area del Circolo Canottieri di Orbetello dove sarà allestita
una struttura di accoglienza che consentirà lo svolgimento di tutte le at-
tività legate alla manifestazione, che coinvolge non solo il settore della
pesca ma anche turismo e ristorazione. Molte le novità della 4a edizione
che si disputerà in tre giornate, da venerdì 1° a domenica 3 maggio, «in-
nanzitutto la parata, tutti i partecipanti, che provengono da Francia,
Spagna, Italia, Germania, Isole Canarie, Regno Unito, USA e Slovenia sfi-
leranno in parata per le vie del centro della città – spiega Silvio Smania
presidente dell’Associazione Insidefishing – la parata è un modo per co-
noscere e presentarsi alla città, poi ci si ritroverà tutti presso la struttura
di ricevimento del Circolo Canottieri di Orbetello, per la presentazione
ufficiale della manifestazione». La tensostruttura è un’altra novità di
questa edizione: nell’area attrezzata ci saranno i box degli sponsor che
presenteranno gli ultimi ritrovati in fatto di pesca, un salotto, adibito a
postazione per una serie di trasmissioni in streaming, BranzinoLive, visi-
bile dalla pagina Facebook di Branzino the Challenge, che raccoglierà le
emozioni vissute dai partecipanti, le esperienze in diretta durante la
competizione di pesca, le interviste agli sponsor, alle autorità e ai cam-
pioni internazionali della disciplina. All’interno della struttura anche gli
stand enogastronomici con i prodotti locali. «Quella di venerdì 1° maggio
sarà una particolarissima cena di benvenuto, in tavola ci saranno i sapori
della laguna e del mare, i profumi della costa della Maremma e la corpo-
sità dell’entroterra toscano – afferma Pierluigi Piro presidente della so-
cietà Orbetello Pesca Lagunare – come in una sorta di street food ma al
coperto; si potranno degustare tutti i nostri migliori prodotti tipici, dal
pesce alle verdure, i salumi, i formaggi senza tralasciare i prodotti dolcia-
ri e le nostre selezioni di vini». La cena degustazione sarà anche l’occa-
sione per presentare le bellezze del territorio a chi arriva ad Orbetello
per la prima volta. Le iscrizioni alla quarta edizione di Branzino the Chal-
lenge si chiudono il 3 aprile; fino ad oggi sono più di 150 le preiscrizioni
già effettuate sul sito www.branzinothechallenge.com. La gara è aperta
a tutti, unico limite aver compiuto 14 anni; chi è sprovvisto di kayak avrà
la possibilità di noleggiarlo direttamente in loco, i kayak sono messi a di-
sposizione dalle aziende Galaxy Kayaks e Ozone Kayak. Due i fronti atti-
vi della competizione che vedranno impegnati i kayakers, la laguna di
Ponente e quella di Levante. I risultati delle due sessioni di pesca, al ter-
mine della competizione, saranno sommati per stilare le classifiche finali
strutturate sia con una lista individuale che una seconda per team com-
posti da due pescatori. Il punteggio si baserà sulla lunghezza dei pesci
catturati assegnando un punto per ogni centimetro. Branzino the Chal-
lenge aderisce al no kill quindi, per facilitare il rapido rilascio delle spigo-
le, il termine di verifica della lunghezza si baserà sulle immagini fotogra-
fiche scattate direttamente dai partecipanti in gara muniti di telefono
che trasmetteranno, tramite applicazione WhatsApp, l’immagine della
cattura, in tempo reale, direttamente al recapito di riferimento degli or-
ganizzatori. Per questa edizione Branzino the Challenge si pregia della
partnership di prestigiosi brand del settore come Tubertini, Galaxy
Kayaks, Ozone Kayak, T3 Distribution, Pure Fishing, NRS, Garmin Italia,
Old Captain, BKK, Fish Action, Master Fish, Maccari Pesca, Arkosund Fi-
shing Lodge, Birra Menabrea, Welcome Maremma, I Pescatori di Orbetel-
lo. Tutte le info su: www.branzinothechallenge.com
ospite d’onore Edward Barder
RADUNO IBRA 2020
Nei giorni di sabato 23 e domenica 24 maggio si svolgerà presso l’Hotel
Rizzi Acquacharme a Boario il sedicesimo Raduno Europeo IBRA, mentre
venerdì 22 i partecipanti si ritroveranno sul fiume Oglio nello splendido
no kill di Rogno (BG) per pescare insieme e mettere alla prova le canne in
bamboo. Quest’anno il consiglio direttivo ha organizzato il Raduno Euro-
peo focalizzandolo sull’ospite d’onore, che sarà nientemeno che Edward
Barder. Barder, che ha ereditato l’amore per la pesca da suo padre, Ri-
chard, negli anni ’60 e ’70, alla fine degli anni ’80, ha lasciato il lavoro di
direttore di un negozio per entrare a far parte dello staff di Hardy al 61
Pali Mail di Londra. Lì ha avuto l’opportunità di maneggiare e conoscere
canne realizzate da tutti i grandi maestri americani, nonché dai migliori
rodmaker contemporanei dell’Europa e del Regno Unito. Durante questo
periodo ha continuato a perfezionarsi come rodmaker. Nel 1990, con l’ac-
quisto dell’attrezzatura originale utilizzata nel laboratorio da Clifford
Constable (produttore della gamma di canne Wallop Brook di Dermot Wil-
son), è stata fondata la Edward Barder Rod Company, che si trova in uno
storico mulino alla confluenza del Lambourn e del Kennet nel Berkshire e
il ramo del Lambourn che scorre a un metro di distanza dallo shop offre
ai visitatori acqua corrente per provare una canna o due.
In relazione all’eventuale rinvio della manifestazione, il consiglio IBRA
ha in programma di fare il punto della situazione alla fine di marzo: se
l’emergenza Coronavirus non sarà superata l’evento sarò disdetto e
verrà individuata una nuova data, presumibilmente nel mese di ottobre.
Per informazioni e aggiornamenti: www.rodmakers.it.
da 51 anni sentinella del fiume Adda
ASSOCIAZIONE LODIGIANA
PESCATORI DILETTANTI
Nel 1969 nasceva il sodalizio della più grande realtà associativa della
provincia, che negli anni ha saputo difendere le rive, l’acqua e i pesci
dell’Adda con un impegno costante. Il merito va a un gruppo molto affia-
to di ‘veterani’ che fanno parte del Consiglio Direttivo e che anche nel
corso del 2019 ha dovuto sobbarcarsi una serie di attività, dall’onere
non indifferente, volte alla tutela dei quattro chilometri di fiume Adda