LETTERA DELLE DIRETTRICI
Cari lettori,
siamo orgogliose ancora una volta di presentarvi una nuova edizione de La Civetta, il magazine del Dipartimento di Italiano dell’Università di Bristol, questa volta in veste estiva. Il mese di maggio è stato impegnativo e, diciamolo, stressante per molti di voi. Studenti, tutor e stagisti tutti hanno fatto del loro meglio per uscire indenni dalla sessione d’esami, che, si spera, vi abbia portato grandi soddisfazioni. Proprio per questo, come da tradizione, il Summer Issue de La Civetta nasce con l’intento di essere una boccata d’aria fresca e un momento di relax per tutti: in particolare, abbiamo abbandonato le solite rotte turistiche per offrirvi scorci di un’Italia un po’ meno conosciuta al lettore inglese. Sfogliando le pagine potrete visitare, tra le altre, Trieste, Palermo, Matera e Alberobello, e leggere i consigli di chi ha visitato in prima persona queste destinazioni e ne è rimasto affascinato.
Se siete studenti del secondo anno, poi, abbiamo cercato in questa edizione di dare voce ai vostri timori e alle vostre aspettative per l’anno all’estero, con articoli che vi permetteranno di immergervi nella cultura italiana ancor prima di partire. Buona fortuna per lo Year Abroad! Siate pronti ed entusiasti nell’affrontare questa nuova sfida, costruite amicizie durature e lasciate che le culture dei paesi che visiterete vi arricchiscano come persone.
Vogliamo fare i nostri più cari auguri agli studenti del quarto anno, che tra poco saluteranno i corridoi della School of Modern Languages: nel farvi un immenso in bocca al lupo, ci auguriamo che La Civetta possa essere per voi un modo per ritornare anche in futuro a sentirsi parte del Dipartimento di Italiano. In generale, arrivederci a tutti voi che avete partecipato con passione e duro lavoro alla redazione di questo magazine. Noi speriamo di essere state all’altezza del ruolo di direttrici e di aver saputo dar spazio alle vostre brillanti idee e iniziative.
Infine io, Valeria, voglio ringraziare di cuore tutti i magnifici professori del Dipartimento di Italiano, con cui ho lavorato a stretto contatto per quattro mesi, e che mi hanno accolto con grande calore sin dal primo giorno e mi hanno saputo trasmettere tutta la passione che nutrono per il loro lavoro. E un grazie particolare va a Marzia. Mi sento doppiamente fortunata per aver avuto l’onore di lavorare insieme a te: in questi mesi sei stata per me una collega preziosa, una compagna di viaggio esilarante e, soprattutto, un’amica.
A presto, quindi, e buona lettura!
Valeria e Marzia
BACKGROUND IMAGE SOURCE: BIODIVERSITY HERITAGE LIbRARY/FLICKR