Lo stato italiano deve introdurre una legge contro la discriminazione dell’ omosessualità per proteggere questo settore della società italiana. Mentre la Camera dei Deputati ha già accettato una legge contro il reato di odio, che include parola e violenza contro gli omosessuali, non è chiaro se il Senato l’accetterà.
Purtroppo l’ opinione pubblica non può cambiare da sola la legge. La crisi economica e altri fattori, come l’instabilità del governo, hanno portato il problema dei diritti civili al margine della politica del governo.
Però c'è speranza! È risaputo che la Chiesa Cattolica ha da sempre tenuto una posizione conservatrice su questi affari, ma lo ha fatto fino all'anno scorso quando, con la nomina di Papa Bergoglio iniziò quasi un'evoluzione della dottrina Cattolica. Sono cambiati gli antichi e obsoleti principi contro l'omosessualità e si è arrivati alla consapevolezza che nessuno ha il diritto di giudicare l'amore tra due persone dello stesso sesso e che la religione Cristiana si deve limitare a predicare l'amore e la fratellanza in ogni sua forma. Questa la dichiarazione del Papa: “La Chiesa è la casa di tutti, non una piccola cappella che può contenere solo un gruppetto di persone selezionate. Non dobbiamo ridurre il seno della Chiesa universale a un nido protettore della nostra mediocrità.” Il Santo Padre finisce con, “se una p
Le buone notizie continuano, è evidente che l’opinione pubblica sta cambiando: secondo i recenti sondaggi di opinione, infatti, il numero delle persone che sostengono i diritti omosessuali è aumentato, il 43,9% è a favore dei matrimoni gay.
Fortunatamente Matteo Renzi ha già annunciato che le unioni civili saranno incluse nel suo prossimo programma politico. Di conseguenza, nel futuro c’è una grande probabilità che gli omosessuali soffriranno meno discriminazione e che la legalizzazione di una legge contro l’omofobia diverrà effettiva. L’autorevolezza in Italia e nel mondo sta aumentando, quindi è solo una questione di tempo: il governo italiano deve capirlo.
AMELIA
MCWHIRTER