LA CIVETTA March 2014 | Page 33

In questo modo Gallagher crede che il profilo abbia creato un tipo di comunità elitaria, dove il solo prerequisito è di poter tradurre i tweet latini. Ma chi sono questi seguaci?

«Abbiamo tutte le ragioni per pensare che molti sono giovani studenti» precisa Gallagher. Molti usano i tweet per i compiti di traduzione, mentre il resto sono forse nostalgici dei loro anni di scuola. Ma Gallagher aggiunge che lo stile breve e spesso satirico dei tweet non è niente di nuovo. «Gli epigrammi satirici del poeta romano Marziale, per la loro brevità ed efficacia sono già dei tweet».

Oggi il pontefice possiede svariati profili su Twitter, ognuno in una lingua diversa, e persino un account su Instragram. Le sue varie avventure digitali sono certamente impressionanti. Con il Dalai Lama e l’arcivescovo di Cantebury che hanno seguito il suo esempio, la domanda sorge spontanea: chi sarà il prossimo?