È da moltissimo tempo che i princìpi conservatori della Chiesa Cattolica esercitano una grande influenza sugli atteggiamenti generali degl'Italiani; è la dottrina Cattolica che per molti distingue i comportamenti giusti da quelli cattivi, che sorregge e mantiene il codice etico della gente, e che istruisce e sviluppa la mentalità dei cittadini fin da piccoli. La cultura Italiana accoglie tuttavia la pratica religiosa; è abitudine andare a messa ogni domenica. Dunque non è sorprendente che la posizione “contraria” della Chiesa sui diritti omosessuali abbia influenzato i giudizi dello Stato. È vero che il tema dell’omosessualità è molto controverso e provoca dibattiti molto accesi, ma questa non è una buona ragione per ignorarlo.
Gli omosessuali sono esseri umani come gli eterosessuali, quindi devono avere gli stessi diritti, come tutti gli altri cittadini, in Italia e nel mondo.
A differenza degli altri Paesi europei, in Italia mancano diritti e protezione degli omosessuali. Mentre alcuni paesi, come la Francia o la Spagna, permettono agli omosessuali di sposarsi, l'Italia sembra decisa a ignorare le proteste contro la risposta risoluta dello Stato.
Questa decisione dello Stato ha avuto conseguenze gravi. Infatti molti giovani si sono uccisi a causa della loro sessualità. Ad esempio, tre giovani negli ultimi dodici mesi si sono uccisi a Roma per gli stessi motivi. In Italia, gli omosessuali si sentono ignorati dalla legge, e quindi anche dal governo e dal loro paese in generale. Sono cittadini senza i diritti fondamentali dei cittadini, e vivono senza la protezione legale. Non è giusto che il governo ignori queste persone, quando altri paesi accettano che la protezione degli omosessuali sia un elemento necessario della società moderna. L'Italia sembra essere un paese liberale, ma la legge italiana non dimostra la sua tolleranza.