LA CIVETTA December 2019 | Page 77

Il boom di "MalEdizioni":

quando i giochi di parole spopolano sui social!

Intervista ad Adam Romano, creatore della pagina comico-satirica più condivisa del momento

LINGUA

LINGUA

1. Ciao Adam! Partiamo, come di solito si fa, con le definizioni. Se dovessi spiegare a uno studente di italiano che cos’è MalEdizioni, cosa gli diresti?

Che è l'equivalente dell'anglofono "thepenisonthetable". Però può scegliere lui dove inserire gli spazi.

2. Come nascono le copertine dei tuoi “libri”?

Come spesso accade, l'ispirazione non ha una metodologia precisa. Mi capita semplicemente di pensare a qualcosa di divertente ed immaginare libri o titoli improbabili: spesso è la forma a far ridere, più che il contenuto. Ti faccio un esempio: mi è capitato di reinterpretare, o meglio,

riproporre in forma di “copertina” battute o barzellette che non mi sembravano granché divertenti, ottenendo inaspettatamente ottimi riscontri. Comunicare e far ridere con i contenuti, quello è davvero difficile.

3. Quali sono i temi che ti ispirano di più e quali quelli che hanno più successo sui social? Secondo te, perché?

Senza ombra di dubbio, ciò che funziona di più è l’autoironia. La gente è stanca di prendersi troppo sul serio sui social e, contestualmente, la pressione sociale è sempre maggiore: con l'avvento di Instagram ci si sente sempre in dovere di apparire perfetti, perché è così che gli altri ci appaiono... dopo tanti, tanti filtri. Prendersi un po' in giro è un meccanismo per "disinnescarsi", oltre ad essere una simpatica richiesta di aiuto: restiamo umani, siamo tutti fallibili.

CONTINUA...

Adam Romano