LA CIVETTA December 2019 | Page 14

Facciamo un piccolo salto nel tempo, quando vi siete seduti per la prima volta tra i banchi universitari, ancora un po’ disorientati dalle emozioni e avvenimenti della vostra nuova vita. Entro in classe, vi saluto, faccio l’appello, inizio ad associare i vostri nomi ai volti, vi sorrido e sono pronta, mi presento. Da lì, per spezzare il ghiaccio e iniziare a conoscerci meglio, alcune domandine:

“Di dove sei? Cosa hai studiato? Perchè hai scelto Bristol?”

Lo ammetto, sono sempre stata molto incuriosita dalle ragioni che vi hanno spinto a scegliere Bristol come città e università per i vostri studi. E ho sempre ascoltato con attenzione le vostre risposte, molto diverse e allo stesso tempo estremamente interessanti, in alcune delle quali spesso mi riconoscevo anche io.

Poi, acquistata un po’ di confidenza, nel corso degli anni, alcuni di voi mi hanno posto la stessa domanda:

Marcella, ma tu, perché sei

a Bristol?

In quei secondi che passavano prima che rispondessi, una fiumana di sensazioni e immagini appariva davanti ai miei occhi.

Come non amare Bristol, ragazzi. Bristol è una città dalle mille facce ma di un’unica grande anima. Attraversi il centro dalle affascinanti chiesette spezzate dalla storia e ti ritrovi vicino a un fiume che emana l’odore del mare. Qualche metro più a est, svolti l’angolo, e sei immerso nei colori dei murales. Volgi verso nord e appare l’imponente Wills Memorial Building che regna sovrano in cima a una strada così pendente che mi ci sono voluti anni di allenamento per scalarla in pochi minuti. Per giungere, tempestiva, da voi. Portando con me l’energia e il calore del sud, nella speranza, ogni giorno, di potervi riscaldare con la passione per questa bellissima lingua che è diventata compagna dei vostri giorni. In quei corridoi, che al momento vi sembreranno delle semplici pareti grigie, si stanno edificando le vostre persone, instaurando nuove amicizie, coltivando interessi. E, tra una pagina e l’altra, si stanno intessendo aneddoti, condivisioni, momenti di spensierata allegria.

Photo: Flickr, Lawrence Rayner

Lettera agli studenti

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