Di Felicità Aris
DI FONDAMENTA NOVE
Una porta sul ponte
Di Fondamenta Nove,
-Un controllore indica
‘La prossima’, ‘la seconda’;
Una segue l’altra,
E poi, la tua,
Entra;-
Un momento, scusi, forse –
Fai un passo sbagliato
E sei nel profondo mare.
Fai un passo sbagliato,
E non puoi più tornare.
ScritturA Creativa
Queste sono le cose che sono qui,
Non solo io, non solo tu,
Nella giungla d’acqua
Nella nostra storia incompleta
Le mostruose pance nere
E le tegole fisse
Di una città cadente
Scrivono sul fango
-Noli me tangere
Una volta sulla terra
ferma, di notte,
Ascolta le voci
Tanti gabbiani
I loro cammini
Si incrociano
A destra, a sinistra.
Ora,
L’aria piange
come le fionde
luminose
‘Mis-te-rio-se’ –
Mentre la folla le fissa,
Traversando
Il ponte, io fisso
La folla, le folle,
Di Fondamenta Nove.
SOURCE: FELICITY ARIS
This poem encompasses my time in Venice; a collection of sights along the canals, across the piazze, over and under the bridges, that make up the misterioso allure of the floating city.