Allora, quali sono stati i problemi? Innanzitutto: Giampiero Ventura. Dopo la sconfitta, si è rifiutato di rassegnare le dimissioni. Alla fine è stato licenziato, ma qui sta il primo problema: il rifiuto di cambiare. Il rifiuto di provare cose nuove. Inoltre, alcuni delle sue decisioni sono state molto discutibili. Vicino alla fine della seconda partita contro la Svezia, voleva far giocare De Rossi, un centrocampista, quando bisognava segnare, e c’era bisogno di un attaccante come Lorenzo Insigne. De Rossi e Ventura hanno litigato, e alla fine nessuno di questi due giocatori è sceso in campo.
Dopo la sconfitta, alcuni giocatori sono andati in pensione, come Buffon. Buffon. Il trentanovenne dio della difesa della porta e l’uomo da cui l’Italia si aspettatava un successo come quello di Dino Zoff nel 1982. Questa sconfitta non è stato il finale adeguato per la sua carriera. Tuttavia, in questo sta il secondo problema: la squadra. Non era giovane. Come è accaduto nel 2010, l’Italia ha guardato troppo al passato sperando che in esso si celasse il successo.
Detto questo, forse l’insuccesso potrà trasformarsi in uno stimolo positivo. Nel futuro, questa partita contro la Svezia potrebbe essere vista come un punto di svolta. Il pensionamento dei giocatori vecchi, il licenziamento di un allenatore inutile, il ripensamento completo del piano d’attacco e di difesa…
Tutti sanno la storia della Germania e il suo viaggio di 10 anni verso la vetta del mondo. L’Italia potrebbe essere la prossima.
Ma è finita
Ma è finita 0-0. Arrivederci, Italia!
Ma è finita 0-0. Arrivederci, Italia!
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Un’occasione per smentire tutti gli scettici e per mostrare la qualità vera della squadra. Un’occasione per la leggenda Gianluigi Buffon, per la difesa compatta, per le abilità strategiche di Daniele De Rossi, e per le potenzialità offensive di Lorenzo Insigne e Stephan El Shaarawy. Un’occasione per mostrare che potevano non solo qualificarsi per i mondali, ma forse vincerli.
PURTROPPO, L'OCCASIONE È STATA PERSA.
Questa seconda occasione era l’eliminatoria contro la Svezia (non dimentichiamo che la Svezia giocava senza Zlatan). Dopo aver perso la prima partita 1-0, lo stadio Giuseppe Meazza era la fortezza dove l’Italia avrebbe potuto riprendersi e vincere. Un concentrato di talenti nella casa del calcio italiano.
ARRIVEDERCI, ITALIA!
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SOURCE: GETTYIMAGES
C’era stata, però, una seconda occasione.