LA CIVETTA - April 2020 | Page 6

Image: Masaaki Komori/ Unsplash

Lettera dei direttori

Ciao a tutti!

È un momento difficile per tutti, lo sappiamo, ma siamo orgogliosi di presentarvi il nuovo numero della Civetta sperando che possiate apprezzarlo e che possa in qualche modo distrarvi. Ci abbiamo riflettuto a lungo, e alla fine abbiamo scelto di affrontare due temi ugualmente importanti per questa edizione: la Chiesa e il clima.

Dato l'importante ruolo che svolgono le istituzioni ecclesiastiche all'interno della cultura italiana, avevamo deciso inizialmente di incentrare questo numero della Civetta sull'influenza che ha la Chiesa cattolica in Italia. Ci crediate o meno, è impossibile ignorare quanto il cattolicesimo sia entrato a far parte dello stile di vita italiano, e ciò si riflette su come questo tema si presti a ritornare in ogni sezione della Civetta. Mentre l'articolo di Lotte su Papa Francesco sottolinea quanto il ruolo politico della Chiesa stia cambiando in Italia, Pip e Sav ci mostrano come questa continui a influenzare i vari aspetti della vita, rispettivamente dalla moda allo sport, e ovviamente sarebbe impossibile non trovare gli influssi della Chiesa nella sezione di Arte e Cultura.

Con l'annuncio improvviso dell'arrivo di Greta Thunberg a Bristol però, abbiamo iniziato a considerare il tema del clima. Come sottolinea Lia nel suo articolo sulla visita della giovane attivista, siamo stati molto fortunati a poter vivere in prima persona il Friday for Future e ad assistere a uno degli interventi di Greta con i quali sta cambiando la prospettiva di molti in tutto il mondo. Anna invece, avendo già scritto un articolo sulle Sardine, ha iniziato a pensare su come questa nuova consapevolezza stia guidando gli italiani in una partecipazione più attiva nella società. Questa scoperta ci ha fatto comprendere quanto possa essere dinamico e gratificante il lavoro che svolgiamo per la Civetta, con collaborazione siamo riusciti a modificare un'edizione in piena fase di elaborazione, facendo del nostro meglio per cercare di mantenere entrambi i temi.

Detto ciò, siamo entusiasti di presentarvi una serie di altri coinvolgenti articoli sui vari aspetti della cultura italiana. In questa edizione potete trovare una meravigliosa intervista con il professore Alessandro Portelli sulla Storia Orale, un resoconto su Sanremo - il Festival della Canzone Italiana, così come un articolo sulla vita in Calabria, solo per nominarne alcuni. Insomma, ce n’è un po’ per tutti i gusti!

In quanto redattori di una rivista di cultura italiana, pensiamo sarebbe scorretto da parte nostra ignorare il contesto in cui questo numero è stato pubblicato. Nessuno avrebbe potuto prevedere che il virus avrebbe iniziato a diffondersi così violentemente in Europa come già stava accendendo in Asia orientale, né tanto meno l'impatto che avrebbe avuto e che l'Italia sarebbe diventata rapidamente l'epicentro dell'epidemia. Il forte dolore e la confusione senza precedenti da cui il Bel Paese è stato colpito, ci è servito come esempio e ci ha permesso di essere più preparati. Il che ha un'importanza fondamentale che tutti quanti dovremmo riconoscere.

Le due tematiche da noi scelte sono sicuramente centrali rispetto all’attuale situazione italiana. Da nord a sud, lungo tutta la penisola, i sacerdoti cattolici stanno instancabilmente cercando di unificare un popolo fisicamente separato dalle circostanze in cui si trova e di infondere in loro un barlume di speranza. Essere chiusi in casa può anche trasformarsi in un’occasione per guardare gli aspetti positivi che questo inaspettato cambiamento ci ha offerto, come la rara opportunità di considerare quanto dovremmo essere tutti grati per la vita che abbiamo e che continueremo a ad avere in un mondo che però dobbiamo cominciare a proteggere sul serio.

Infine, vorremmo cogliere l'occasione per augurare a tutti una serena Pasqua, di circondarvi di coloro a cui tenete di più, nella speranza di rivedervi tutti a Bristol quando tutto questo sarà finito.

A presto,

Oli, Lia, Eleri and Anna