LETTERA DEI DIRETTORI
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Cari lettori,
Chi l’avrebbe mai detto che, dopo soli quattordici numeri, La Civetta avrebbe raggiunto un tale successo? Siamo stati recentemente nominati dalla Student Publication Association come una tra le migliori riviste specialistiche del Regno Unito, frutto, questo, dell’impegno, dell’entusiasmo e dell’incontenibile creatività che hanno caratterizzato tutti i numeri pubblicati fino ad oggi. Vorremmo quindi ringraziare tutti i nostri scrittori e designer, in particolare Catherine Simpson, motore del nostro design team, per aver creato un prodotto di questo calibro.
Uno dei temi affrontati in questo numero riguarda il ruolo rivestito all’interno dell’Unione Europea dall’Italia, paese fondatore ma che oggi è timonato da populismo radicale e tendenze antieuropeistiche. Abbiamo visto l'Italia allontanarsi dall'influenza franco-europea e persino rivolgersi alla Cina come alleata economica nel recente accordo di investimento nella Nuova via della seta. D'altra parte, questa tensione ha agito contro i progetti infrastrutturali europei, come il treno ad alta velocità Torino-Lione.
Questo numero vuole essere anche una celebrazione dell’arte italiana nel Regno Unito. Il Bristol Museum è uno dei 13 musei britannici che hanno ospitato una mostra dedicata
ai disegni di Leonardo da Vinci per commemorare il cinquecentesimo anniversario
della sua morte. Abbiamo intervistato con estremo piacere uno dei curatori di
questa mostra moderna e abbiamo raccolto interviste e recensioni sui vari progetti organizzati dalla National Gallery sul Rinascimento italiano.
Infine, con l’avvicinarsi delle vacanze e mentre l'anno all'estero si insinua nelle
menti di ignari studenti del secondo anno, le nostre sezioni di viaggio e cibo
offrono numerosi suggerimenti, consigli preziosi, idee per le vacanze e ricette.
Nonostante la tensione politica tra Italia e Europa si faccia sempre più
forte, e con il timore di una depressione economica che incombe sul
paese, l’identità italiana e il suo retaggio culturale si mostrano più
forti che mai e con questo numero abbiamo voluto ricordarlo
ai nostri lettori.