La biblioteca di Sallustio - Numero 1 n.1 set-ott 2014 | Page 2
“Nel cerchio dell’assedio”
Prossimamente in biblioteca
Scrittrice e poetessa russa,
Ol’ga Berggol’c si propone
all’attenzione dei lettori con
il suo Diario proibito, la verità nascosta sull’assedio di
Leningrado, recentemente
edito in Italia (Marsilio, ottobre 2013) e riportato alla
luce dall’oscurità delle macerie, in un cortile di Leningrado, soltanto nel 1991. Un
libro che documenta, negli
anni drammatici dell’occupazione nazista dell’Unione
Sovietica (1941-42), le inaudite sofferenze e l’eroismo di un popolo, quello della città
di Leningrado, che resiste per ben 900 giorni ai bombardamenti incessanti dell’aviazione tedesca, alla fame, alla
distruzione fisica e morale.
Ol’ga si sente parte di quell’anima russa che vive ancora e,
nonostante il terrore delle bombe e le ferite aperte per le
persecuzioni subite dal regime staliniano, negli anni delle
“purghe” (sorte comune a molti intellettuali), resta fedele
ai propri principi, alla propria idea di letteratura; anzi, dai
microfoni di Radio Leningrado, incoraggia la popolazione
a combattere fino alla vittoria definitiva.
Il Diario ha inizio il 15 luglio del 1939, dopo un anno di
detenzione nelle prigioni sovietiche con l’accusa di aver
cospirato per uccidere Stalin. Il 3 luglio viene liberata
per mancanza di prove indiziarie e riabilitata. “Mi hanno
strappato l’anima - scrive - rovistandovi dentro con le loro
fetide dita e, dopo averla oltraggiata, insudiciata e ricacciata dentro, ora mi dicono «vivi!»”.
Ol’ga desidera davvero vivere e sente la necessità di testimoniare, con la scrittura, il suo dramma e la tragedia
immane di un popolo, soprattutto quando, l’8 settembre
1941, Lenin ܘY