associazione
Recessione,
Trentino fuori?
di Stefano Frigo
I
l Trentino si affaccia in territorio di ripresa economica, oltre le nebbie della recessione, ancorché timidamente. La nostra provincia, nel 2014,
ha fatto segnare una crescita del Pil dello 0,1%, contro il -0,4% a livello nazionale. In recupero il potere
d’acquisto delle famiglie.
La lieve crescita del Pil locale, secondo l’Ispat, è la
risultanza della ripresa del manifatturiero e della tenuta della domanda esterna, nonché dell’apporto
positivo dei consumi interni, dovuto, in particolar
modo, alla crescita dei consumi finali delle famiglie
residenti, favorita dalla discesa dell’inflazione, che ha
permesso il recupero del potere di acquisto delle famiglie. Sul fronte della domanda estera, il commercio
internazionale, grazie alla favorevole dinamica dei
prezzi, conferma il proprio contributo alla crescita
regione in crescita
Nel 2014 Pil
su dello 0,1%.
Abbiamo fatto meglio
dell’Italia (-0,4%).
economica (+1,7%), pur ridimensionandone il proprio apporto.
Positivo anche il contributo della domanda di beni
e servizi proveniente dalle altre regioni d’Italia
(+0,7%). Sul fronte della domanda interna, le importazioni dall’estero si sono incrementate del 3,1%, per
effetto sia di un miglioramento nei livelli della produzione che dei prezzi favorevoli dei beni importati, soprattutto per quel che concerne i prezzi dei beni energetici.
Gli acquisti interregionali sono tornati positivi
(+0,7%), seppur con una dinamica meno vivace. Sul
fronte della domanda pubblica, le politiche volte al risanamento della finanza hanno comportato anche in
Trentino un progressivo calo delle risorse disponibili.
I dati, elaborati in anticipo rispetto a quelli diffusi dall’Istat, costituiscono un’analisi preliminare delle serie
ufficiali di contabilità territoriale.
Anno LXVI N. 9 Settembre 2015