A
1.
Il servizio sanitario:
dalle regole ai servizi
fondamentali
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
COSA
Dal 1978 è il servizio che deve assicurare a livello nazionale l’assistenza sanitaria a tutti i cittadini in applicazione del principio costituzionale (art. 32) laddove recita
che «La Repubblica tutela la salute dei cittadini come diritto degli individui e interesse della collettività…».
Esso prevede che ogni Regione e ogni Provincia autonoma
organizzi i servizi sul territorio di competenza su criteri unitari per dare risposte ai bisogni sanitari della popolazione,
in termini di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione.
A livello nazionale si definiscono le regole fondamentali e
comuni per garantire i livelli essenziali di assistenza su
tutto il territorio italiano.
• promozione e valorizzazione della partecipazione degli
enti locali, delle associazioni sociali e sindacali, dei cittadini, dei pazienti e degli operatori sanitari al Servizio
Sanitario Provinciale;
• economicità, efficienza gestionale e responsabilizzazione del cittadino.
È garantito ai cittadini, in forma singola o associata:
• l’accesso alle informazioni inerenti alla sanità pubblica;
• la promozione di forme di consultazione su questioni
rilevanti per la salute collettiva;
• la dotazione di strumenti idonei ad assicurare la partecipazione alla valutazione dell’assistenza sanitaria;
• la presenza e l’attività, all’interno delle strutture sanitarie, degli organismi di volontariato e di tutela dei diritti.
2. SERVIZIO SANITARIO PROVINCIALE
COSA
Il Servizio Sanitario Provinciale è costituito dal complesso delle strutture e delle attività dedicate alla tutela e promozione della salute dei cittadini, mediante la prevenzione – incluse la sicurezza alimentare e la sanità animale –
la diagnosi, la cura, l’assistenza e la riabilitazione.
Il Servizio Sanitario Provinciale è realizzato, con suddivisione di competenze e responsabilità, dagli enti locali, dall’Azienda provinciale per i servizi sanitari, dai professionisti
convenzionati per l’assistenza territoriale e dai soggetti
pubblici accreditati e privati convenzionati, nonché dalle
associazioni di volontariato che operano in materia.
Il Servizio Sanitario Provinciale si ispira ai seguenti principi:
• universalità, equità e solidarietà;
• dignità e libertà della persona;
• centralità del cittadino, titolare del diritto alla salute;
• uguaglianza sostanziale e accessibilità ai servizi su
tutto il territorio provinciale;
• continuità assistenziale e approccio unitario ai bisogni
di salute secondo criteri di appropriatezza, efficacia e
sicurezza;
12 l’Artigianato
Anno LXIV
N. 9
Settembre 2013
3. ISCRIZIONE AL SERVIZIO
SANITARIO PROVINCIALE
COME
Nei primi tre giorni di vita è possibile denunciare già in
ospedale la nascita del figlio, presentandosi con un documento alla Direzione medica del Presidio - Ufficio dichiarazioni di nascita.
Entro 10 giorni è necessario denunciare la nascita del figlio all’Ufficio di Stato Civile del Comune di residenza al
quale va contestualmente richiesto il codice fiscale necessario alla scelta del medico pediatra.
La scelta del pediatra va svolta, contestualmente all’iscrizione del bambino al Servizio Sanitario Provinciale,
presso il Distretto Sanitario di residenza dei genitori. È
sufficiente presentarsi con certificato di identità personale valido, codice fiscale e certificato di nascita.
I figli naturali (nati fuori dal matrimonio o da madre non
coniugata) possono essere riconosciuti da entrambi i genitori o dalla sola madre. Per l’iscrizione è sufficiente l’autocertificazione o lo stato di famiglia rilasciato dal Comune di residenza.