L' Artigianato NOVEMBRE 2017 | Page 8

focus i giovani imprenditori su “corriere impresa” di Walter Franceschin, Presidente dei Giovani Imprenditori Artigiani INTERVENTO DEL Presidente dei Giovani Imprenditori Artigiani Walter Franceschin pubblicato da Corriere Impresa. 6 N onostante dovremmo ormai aver dige- rito il momento, continuo a sentirmi dire che come giovani siamo stati sfor- tunati a finire in un periodo storico così duro. Resto sempre perplesso davanti a questa affermazione, perché il mio pensiero va a tutti gli altri momenti difficili del passa- to e a tutti quei giovani che li hanno vissuti e superati con successo. Mi piacerebbe che i Giovani Artigiani si ricordassero di quanto sia importante il loro lavoro e di quanto l’e- conomia abbia bisogno del loro sapere. Artigiano, una parola che a volte ri- manda la mente a lavori antichi, non è mai stato un termine così moderno e attuale. L’artigiano e il suo sapere sono presenti in ogni fase della vita delle persone e delle aziende. Molti dimenticano ad esempio che Artigiano è sì il costruttore edile, ma anche il costruttore di siti internet. L’ICT, quel setto- re che muove l’economia della rete, è frutto del nostro sapere. I campi nei quali il lavoro artigianale è richiesto sono moltissimi. Autorevoli studi sulle tendenze dell’oc- cupazione nei paesi occidentali concorda- no nell’affermare che l’artigianato e tutti i lavori basati sul “saper fare” saranno sem- pre più ricercati. Ed è qui, cari colleghi, che vorrei vi crescesse dentro quell’orgoglio di far parte di questa categoria. Quindi dopo aver premesso tutto ciò, mi permetto di dirvi alcuni miei pensieri. È vero, il mo- mento storico è difficile, ma gli strumenti per superarlo sono tutti nelle nostre mani. Potrei raccogliere consensi sparando a zero sulla politica e sulle istituzioni, ma sa- rebbe troppo facile usare la solita retorica che già sentite ovunque. Invece proverò a stuzzicare la vostra fame di successo, dicen- dovi che abbiamo la fortuna di vivere in una L’ARTIGIANATO / ANNO LXVIII / n. 11 / novembre 2017 Regione che ci offre infinite occasioni. E se non riusciamo a coglierle è solo colpa no- stra. Dovremmo smetterla di lamentarci e di dire che nulla mai cambierà, perché siamo noi a creare il nostro futuro. Certo, negli anni una cosa è stata dimenticata e di questo mi rammarico profondamente. Siamo diventa- ti tutti individualisti, dimenticando che in- sieme si possono affrontare sfide molto più grandi. Abbiamo dimenticato il ruolo delle Associazioni, del trovarsi sotto uno stesso “tetto” per confrontarci e per aiutarci. Parlando con molti giovani imprendito- ri sento che i problemi molte volte sono gli stessi. Ma fra di loro non si parlano e non si confrontano. E questo risucchia tempo ed energie a tutti. Ho 33 anni e anch’io quando ho co- minciato a lavorare come imprenditore pensavo di poter fare tutto da solo, che confrontarsi con gli altri potesse essere svantaggioso. Perché avrebbero potuto rubare le mie idee. Invece, da quando ho scoperto che incontrarsi con altri impren- ditori può essere fonte di idee e soluzioni, tutto è andato meglio. In quest’epoca in cui si parla solo di inno- vazione tecnologica bisognerebbe riscopri- re il cooperare fra le persone e fra le aziende. E questa è la chiave per superare il momen- to e per crescere. Insieme. Le aziende che crescono e stanno bene hanno una ricadu- ta enorme sul benessere generale. Pertanto mi piacerebbe molto vedere una più attiva partecipazione da parte degli under 35 e di chi si affaccia per la prima volta nel mon- do dell’imprenditoria, agli incontri che noi Giovani Artigiani del Trentino facciamo. A volte basta poco per superare una difficoltà. Credeteci e non arrendetevi mai.