primo piano
giovani e lavoro
Varato il piano
per l’occupazione giovanile
Il futuro è dei giovani ma per loro
non c’è futuro senza lavoro.
L’Agenzia del Lavoro ha presentato
lo scorso 27 settembre il Pacchetto
giovani, ovvero il sistema integrato
di interventi a sostegno
dell’occupazione degli under 25.
Tra gli obiettivi del Pacchetto, che
coinvolge gli istituti scolastici e
formativi e le organizzazioni
datoriali e sindacali sul territorio,
rientra l’accompagnamento dei
giovani verso il mondo del lavoro,
con la possibilità di fare esperienze
in aziende per metterli nella
condizione di esprimere le proprie
competenze, riducendo il divario tra
ciclo di studi e lavoro. Cinque le fasi
del progetto: contatto con il Centro
per l’impiego, orientamento,
formazione, tirocinio e supporto
all’inserimento lavorativo. Sono
complessivamente 1.100 i giovani
interessati all’iniziativa: possono
accedere i giovani in uscita
da percorsi scolastici o formativi,
disoccupati o inoccupati trentini di
età inferiore ai 25 anni. La copertura
dei costi viene in parte garantita
dai tagli dei costi della politica
realizzati dal Consiglio provinciale.
di Stefano Frigo
L
a Provincia Autonoma di Trento è la prima fra
le Regioni d’Italia ad attuare le direttive dell’Unione Europea sulle misure di inserimento lavorativo dei giovani in uscita dai percorsi scolastici e
disoccupati o inoccupati. Il 27 settembre è stato infatti presentato il Pacchetto giovani che, gestito dall’Agenzia del Lavoro, intende dare risposta alla domanda
di lavoro da parte degli under 25.
Le misure del Pacchetto vedranno l’avvio nei primi mesi del 2014, con una fase sperimentale rivolta ai
giovani iscritti ai Centri per l’impiego del Trentino
che evolverà fino alla messa a regime degli interventi
con il coinvolgimento di quelli in uscita dai percorsi
scolastici a fine anno scolastico 2014.
Il Pacchetto complessivo sarà gestito dall’Agenzia
del Lavoro tramite i suoi Centri per l’impiego sul territorio, ai quali spetta la presa in carico dei giovani destinatari degli interventi. La qualità del progetto sarà
garantita dalla stessa Agenzia del Lavoro alla quale
spetteranno le verifiche degli esiti e dei profili qualitativi conseguiti.
Il Centro per l’impiego di riferimento di ogni giovane coinvolto nel progetto personalizzerà il percorso
di ognuno attraverso la definizione del “patto di servizio”, in cui sarà contenuta la programmazione degli
interventi: ogni giovane beneficiario dovrà sottoscriverlo. Nel dettaglio, la azioni contenute nel Pacchetto
saranno realizzate da strutture esterne private e pubbliche accreditate, che dialogheranno con i Centri per
l’impiego nello sviluppo del progetto.
Il filo rosso che lega tutte le azioni del Pacchetto è
costituito dalla “presa in carico” e dall’“accompagnamento” dei giovani durante tutto il percorso di azioni, sino ad arrivare all’inserimento lavorativo vero e
proprio che rimane l’obiettivo finale del Pacchetto
giovani.
Anno LXIV
N. 11
Novembre 2013
l’Artigianato
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