L' Artigianato Marzo 2015 | Page 31

AUTOTRASPORTATORI Il traffico dei mezzi pesanti sulla A22 segna nel 2014 un +2,42%: è il primo segno positivo dal 2008 I camion che nel corso del 2014 hanno viaggiato lungo l’autostrada del Brennero (A22) sono stati il 2,42% in più rispetto all’anno precedente. Anche il traffico leggero è aumentato, ma nel complesso meno (+1,13) rispetto a quello pesante. È un dato importante: negli anni più duri della crisi i dati di traffico autostradale e in particolare quelli relativi ai camion venivano considerati il termometro di quanto l’economia fosse in rallentamento. Prova ne sia che ancora lo scorso anno quando la stessa A22 chiuse il bilancio del 2013 registrava ancora una riduzione dello 0,63% rispetto al 2012, frutto in particolare dell’andamento molto negativo del primo semestre. E la stessa relazione di bilancio, proprio per fornire un’idea degli effetti della pesante crisi economica, descriveva il livello del traffico del 2013 paragonabile a quello di 10 anni prima, registrato nel biennio 2003-2004. Ciò significa che l’incremento del 2014 è sempre in relazione a un dato di traffico in termini assoluti ancora molto modesto, ma comunque segna un’inversione di tendenza che suscita una qualche speranza. I vertici di Autobrennero tengono comunque a sottolineare che questo ritrovato incremento del traffico non ha prodotto un’analoga spinta in avanti degli incidenti. Quelli registrati nel 2014, infatti, sono stati “soltanto” 958, quando 10 anni fa si viaggiava nell’ordine dei 1.484 e 15 anni fa sui 1.779. Recentemente la società concessionaria ha stanziato lavori di manutenzione della pavimentazione per 10,6 milioni, che riguarderanno i 314 km che vanno dal Brennero a Campogalliano. Col Disegno di Legge Concorrenza, che ha avuto l’autorizzazione dell’esecutivo, la Rc Auto viene rivoluzionata tratto da comunicato stampa di Confartigianato Carrozzieri e dal blog www.ilcarrozziere.it «Errare è umano, ma perseverare è diabolico. Per l’ennesima volta, con le misure in tema di Rc Auto, assistiamo al tentativo di consegnare il mercato delle riparazioni auto nelle mani delle assicurazioni. Questo, in nome di una presunta liberalizzazione e senza tener conto che una misura identica era già stata stralciata nel 2014 dal Decreto Destinazione Italia e che in Parlamento sono state presentate proposte di legge proprio su questa materia». Il Presidente dei Carrozzieri di Confartigianato Silvano Fogarollo commenta così le norme in materia di Rc auto contenute nel Ddl Concorrenza approvate dal Governo. Col risarcimento in forma specifica e l’abolizione della cessione del credito, associazione categorie Abolizione della scheda di trasporto Come anticipato su “l’Artigianato” di febbraio 2015, la Legge di Stabilità 2015 ha abrogato l’articolo 7 bis sopprimendo tutti i riferimenti alla scheda di trasporto contenuti nel D.Lgs. 286/2005. Permane l’obbligo per il committente di fornire istruzioni scritte al vettore qualora non sia stato stipulato un contratto di trasporto in forma scritta. Di seguito riportiamo un fac-simile di istruzioni scritte: si ha una vergognosa lesione dei diritti degli automobilisti. Norme penalizzanti per i carrozzieri indipendenti, ma anche per quelli convenzionati, ridotti a lavorare con manodopera imposta dalle Compagnie. Il risarcimento in forma specifica getta l’automobilista danneggiato fra le braccia del carrozziere convenzionato con le Compagnie: questi dovrà lavorare alla manodopera imposta dalle imprese. Una forma di schiavitù. Risultato: auto riparate male e in fretta con gravissimo pregiudizio dei diritti degli automobilisti, che non potranno più scegliere liberamente di rivolgersi al carrozziere indipendente. Senza contare gli effetti devastanti per la sicurezza stradale. Con l’abolizione della cessione del credito al carrozziere indipendente, l’automobilista non potrà più farsi aiutare da un esperto del settore Rc Auto. Se la vedrà direttamente con la Compagnia. Infine, viene resuscitata la delega al Governo per reintrodurre, per atto amministrativo, le tabelle per la liquidazione dei danni gravi. Obiettivo: ridurre i valori risarcitori determinati dalle tabelle di Milano che la Cassazione ha stabilito essere il livello della equità risarcitoria. In questo senso, sarà probabile quindi che i risarcimenti verranno dimezzati. Anno LXVI N. 3 Marzo 2015 l’Artigianato 29