associazione
per nucleo), l’aumento più significativo ha riguardato
le famiglie unipersonali, al 39% del totale.
Giustizia
L’anno passato è aumentato del 10% il numero dei
delitti commessi all’interno dei confini comunali, arrivando a quota 6.304. Il reato maggiormente perpetrato
è il furto, la cui incidenza sul totale è del 56% (3.500 circa, quasi 10 al giorno), seguono i danneggiamenti, le
truffe informatiche. In forte crescita rispetto al 2012 sono anche i reati connessi alla produzione e al traffico di
stupefacenti (+57%), mentre diminuiscono le denunce
per minacce, lesioni dolose e ingiurie. Gli stranieri costituiscono il 40% delle persone denunciate.
In generale, il Comune di Trento rimane quello
con il più alto tasso di criminalità della provincia. Secondo quanto affermato dallo stesso Condini, più del
20% dei reati commessi sul territorio trentino avviene
in città.
Attività ricreative, turismo e imprenditoria
Grazie all’inaugurazione del nuovo Museo della
Scienza, lo scorso anno la città ha beneficiato di una
forte crescita degli arrivi. I visitatori dei musei cittadini sono stati 472mila, con un incremento del 92,2%
rispetto all’anno precedente. Il cosiddetto “effetto
Muse” ha avuto effetti positivi sulle permanenze nelle
strutture alberghiere della città (+10%) e del Monte
Bondone (+14%). Inoltre, sono aumentate considerevolmente le manifestazioni offerte alla cittadinanza e
gli spettacoli. Più di 7 milioni e 824mila euro sono
stati in effetti spesi dal pubblico per assistere a eventi
di carattere culturale.
Dal punto di vista economico, si è visto anche un
leggero aumento del numero delle aziende, in particolare del commercio fisso (+0,7%) e degli esercizi
pubblici (+2,5%).
annuario
STUDI
Calo degli infortuni del 13%
nell’artigianato, meglio del calo
nel totale imprese (-8,3%)
Nel 2013 gli infortuni sul lavoro denunciati dalle
imprese non agricole scendono dell’8,3%,
pari a 48.428 casi in meno su base annua, con
l’artigianato che mostra un calo più accentuato pari
al 13,0%, pari a 10.229 casi in meno.
La comparazione tra i principali Paesi dell’Eurozona
relativa al tasso standardizzato di incidenza
infortunistica delle imprese di Eurostat evidenzia che
nel 2012 l’Italia presenta l’incidenza infortunistica più
bassa: 1.717 infortuni ogni 100.000 occupati, valore
sensibilmente inferiore rispetto a quello di Germania
(2.630), Francia (2.695) e Spagna (2.953).
Dal 2008 i due cicli recessivi hanno influito sulla
riduzione degli infortuni. Tenuto conto delle forti
oscillazioni nelle ore lavorate per l’utilizzo degli
ammortizzatori sociali, quali la Cassa Integrazione
Guadagni, l’analisi dell’Ufficio Studi Confartigianato
ha esaminato l’incidentalità correggendo il numero
dei dipendenti potenzialmente esposti in funzione
dei dipendenti in Cig a zero ore, il “tiraggio”
della Cig e l’orario medio di lavoro. Sulla base di tale
procedimento, si conferma la riduzione dell’incidenza
degli infortuni nelle imprese sui corrispondenti
occupati stimati effettivamente in attività nel periodo
analizzato: tra il 2008 e il 2013, infatti, tale incidenza
è diminuita del 28,1%.
Dinamica degli infortuni totali denunciati nel totale imprese
non agricole e nelle imprese artigiane
[Anni 2009-2013. Indice 2009=100
- Elaborazioni Ufficio Studi
Confartigianato su dati Inail]
105,0
100,0
98,3
100,0
95,0
91,8
94,1
90,0
85,0
83,0
85,4
80,0
Sanità
A fronte di una significativa riorganizzazione del
servizio ospedaliero cittadino, che ha portato a una diminuzione dei posti letto destinati alla degenza, è stato
registrato un leggero aumento della mobilità passiva a
fronte di un calo di quella attiva. Di fatto, si fanno numerosi (2.317) i trentini che preferiscono curarsi in altre regioni d’Italia, mentre decrescono quelli che si spostano verso Trento per le cure (-4,2%).
Trasporti e ambiente
Allo scorso 31 dicembre i veicoli immatricolati a
Trento risultavano essere complessivamente 191.726.
L’incremento rispetto al 2012 è stato minimo (1,1%),
76,1
75,0
74,3
70,0
65,0