L' Artigianato Marzo 2015 | Page 21

associazione per nucleo), l’aumento più significativo ha riguardato le famiglie unipersonali, al 39% del totale. Giustizia L’anno passato è aumentato del 10% il numero dei delitti commessi all’interno dei confini comunali, arrivando a quota 6.304. Il reato maggiormente perpetrato è il furto, la cui incidenza sul totale è del 56% (3.500 circa, quasi 10 al giorno), seguono i danneggiamenti, le truffe informatiche. In forte crescita rispetto al 2012 sono anche i reati connessi alla produzione e al traffico di stupefacenti (+57%), mentre diminuiscono le denunce per minacce, lesioni dolose e ingiurie. Gli stranieri costituiscono il 40% delle persone denunciate. In generale, il Comune di Trento rimane quello con il più alto tasso di criminalità della provincia. Secondo quanto affermato dallo stesso Condini, più del 20% dei reati commessi sul territorio trentino avviene in città. Attività ricreative, turismo e imprenditoria Grazie all’inaugurazione del nuovo Museo della Scienza, lo scorso anno la città ha beneficiato di una forte crescita degli arrivi. I visitatori dei musei cittadini sono stati 472mila, con un incremento del 92,2% rispetto all’anno precedente. Il cosiddetto “effetto Muse” ha avuto effetti positivi sulle permanenze nelle strutture alberghiere della città (+10%) e del Monte Bondone (+14%). Inoltre, sono aumentate considerevolmente le manifestazioni offerte alla cittadinanza e gli spettacoli. Più di 7 milioni e 824mila euro sono stati in effetti spesi dal pubblico per assistere a eventi di carattere culturale. Dal punto di vista economico, si è visto anche un leggero aumento del numero delle aziende, in particolare del commercio fisso (+0,7%) e degli esercizi pubblici (+2,5%). annuario STUDI Calo degli infortuni del 13% nell’artigianato, meglio del calo nel totale imprese (-8,3%) Nel 2013 gli infortuni sul lavoro denunciati dalle imprese non agricole scendono dell’8,3%, pari a 48.428 casi in meno su base annua, con l’artigianato che mostra un calo più accentuato pari al 13,0%, pari a 10.229 casi in meno. La comparazione tra i principali Paesi dell’Eurozona relativa al tasso standardizzato di incidenza infortunistica delle imprese di Eurostat evidenzia che nel 2012 l’Italia presenta l’incidenza infortunistica più bassa: 1.717 infortuni ogni 100.000 occupati, valore sensibilmente inferiore rispetto a quello di Germania (2.630), Francia (2.695) e Spagna (2.953). Dal 2008 i due cicli recessivi hanno influito sulla riduzione degli infortuni. Tenuto conto delle forti oscillazioni nelle ore lavorate per l’utilizzo degli ammortizzatori sociali, quali la Cassa Integrazione Guadagni, l’analisi dell’Ufficio Studi Confartigianato ha esaminato l’incidentalità correggendo il numero dei dipendenti potenzialmente esposti in funzione dei dipendenti in Cig a zero ore, il “tiraggio” della Cig e l’orario medio di lavoro. Sulla base di tale procedimento, si conferma la riduzione dell’incidenza degli infortuni nelle imprese sui corrispondenti occupati stimati effettivamente in attività nel periodo analizzato: tra il 2008 e il 2013, infatti, tale incidenza è diminuita del 28,1%. Dinamica degli infortuni totali denunciati nel totale imprese non agricole e nelle imprese artigiane [Anni 2009-2013. Indice 2009=100 - Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Inail] 105,0 100,0 98,3 100,0 95,0 91,8 94,1 90,0 85,0 83,0 85,4 80,0 Sanità A fronte di una significativa riorganizzazione del servizio ospedaliero cittadino, che ha portato a una diminuzione dei posti letto destinati alla degenza, è stato registrato un leggero aumento della mobilità passiva a fronte di un calo di quella attiva. Di fatto, si fanno numerosi (2.317) i trentini che preferiscono curarsi in altre regioni d’Italia, mentre decrescono quelli che si spostano verso Trento per le cure (-4,2%). Trasporti e ambiente Allo scorso 31 dicembre i veicoli immatricolati a Trento risultavano essere complessivamente 191.726. L’incremento rispetto al 2012 è stato minimo (1,1%), 76,1 75,0 74,3 70,0 65,0