L' Artigianato Marzo 2013 | Page 34

cultura Sintonizzando arte e design… La mostra che raccoglie le opere di una ventina di artisti e artigiani di Paolo Aldi N elle affascinanti sale della distilleria Marzadro di Nogaredo nei pressi di Rovereto è in pieno svolgimento la V edizione di “Sintonizzando arte e design”. Nei locali della distilleria i visitatori possono ammirare le opere di una ventina di artisti e artigiani. Si va dalla scultura e pittura alle installazioni, fotografia e design in un percorso espositivo affascinante, tra botti e alambicchi, che attraversa il mondo della lavorazione della grappa all’interno della stessa distilleria. I nostri artigiani e artisti si esprimono attraverso la creazione di opere e installazioni utilizzando materiali insoliti e diversi. L’organizzazione, come per il passato, è curata dall’associazione Tuning Art, nata nel 2006 per perseguire il fine di coniugare arte e artigianato. Luca Prosser, Thierry Biz, Gabriella Bais e Walter Endrizzi sono gli animatori che ogni anno, sin dall’inizio, raccolgono la sfida di organizzare la mostra rinnovandola nei temi e contenuti. La rassegna, che era partita come “Sintonizzando arte e artigianato”, si è aperta ora al design che ben si coniuga con l’artigianato più innovativo e formalmente attento per andare un po’ di là dalla sola mostra per creare una vetrina delle potenzialità artistiche, artigianali e lavorative del territorio. Il percorso espositivo immerso nelle sale produttive della distilleria unisce e ci presenta artisti e artigiani che esibiscono la loro arte e pensiero con il desi- 32 l’Artigianato Anno LXIV N. 3 Marzo 2013 derio di andare oltre le parole, oltre il predefinito, coinvolgendo il visitatore e invitandolo all’attenzione e al pensiero critico. Le opere sono tutte create sul filo conduttore del tema “Il Luogo Dove” e gli artisti hanno risposto in modo originale e diverso non solo nelle creazioni ma anche nei materiali utilizzati, veramente vari. Luigina Lorenzi di Torbole espone le sue grandi opere pittoriche, dove le forze e l’armonia della natura si fondono e si confondono nell’umano, vegetale, animale. Alessandro Pavone di Folgaria ci spiega che scolpire produce scarti che dati alle fiamme rigenerano il medium e vogliono tornare a essere ancora scultura. Fabio Seppi di Ruffrè presenta Circle, opera in legno dorato a guazzo e in pittura. Un cerchio che crea attorno a sé uno spazio antico carico di energie e dinamiche ataviche e universali. Desi Capelli e Niccolò Ottaviani rispettivamente di Caldonazzo e Verona propongono di vivere la vita come se si dovesse compiere un grande cerchio, alla ricerca della purezza. Questo pensiero è proposto attraverso l’utilizzo di ferro, specchi e proiezioni. Nicola Cozzio di Spiazzo Rendena presenta un’installazione di cirmolo, acciaio e fotografia. Gabriella Bais di Rovereto con le sue ceramiche raku e la plastica crea un’installazione che è un omaggio al dono della vista, convinzione del dover aprire gli occhi, togliere i filtri che ne distorcono la percezione e guardare il mondo in modo proprio e con coscienza civile. Marcello Pola di Trento ci mostra un intricato dedalo di sottili tubicini, che entrano ed