L' Artigianato Maggio 2016 | Page 26

cultura storia. arte. musei. visite consigliate. Il Libro d’artista Un’opera d’arte da percepire con tutti i sensi di Paolo Aldi I l Libro d’artista non è un semplice libro o il libro di un artista, è invece un genere artistico a se stante, con le sue peculiarità e una sua storia. Per intenderci è un genere a sé come la pittura su tela, la fotografia, la scultura, la computer art, la land art. è anche chiamato Livre d’artiste in francese e Artist’s book in inglese. Il Libro d’artista comunica ed esprime l’idea dell’artista con tutto se stesso, non solo con la scrittura e qualche illustrazione, tanto che non si dice “scrivere un libro d’artista”, ma bensì “fare un libro d’artista”. In altre parole il Libro d’artista non è solo un supporto, ma un’opera che va intesa e vissuta in tutto il suo complesso: materiali, forma, colori, immagini, scritti, segni, impaginazione, distribuzione. Questo particolare genere artistico è contrario al consueto divieto di toccare l’opera d’arte, come accade normalmente nei musei e nelle gallerie, perché avanza l’esigenza non solo di guardare l’opera ma anche toccarla, usare tutti i sensi per conoscerla e apprezzarla, vivere e recepire l’idea dell’artista. Carlo Belloli offrì al pubblico pagine d’artista in forma e concretezza di poemi 24 L’ARTIGIANATO / ANNO LXVII / n. 5 / maggio 2016 commestibili. Diciamo che il Libro d’artista è l’unico tra i testi che può permettersi di essere illeggibile. Non volendo scavare nell’antichità possiamo considerare Laurence Sterne il padre del Libro d’artista. Nel 1759 all’interno della sua opera Vita e opinioni di Tristram Shandy, Gentiluomo troviamo disegni e altri interventi visivi dell’autore, la presenza di pagine nere assenti di testo. Poi alla fine dello stesso secolo i coniugi William e Catherine Blake scrivono, illustrano, stampano e rilegano dei propri libri; le immagini saranno colorate a mano da loro stessi. Questi libri ricordano ancora i miniati ma inseriscono evidenti le novità dell’integrazione di testo, immagini e forma, dell’autoedizione e autodistribuzione. Il genere artistico di cui stiamo parlando trova linfa nelle prime avanguardie artistiche del Novecento e nel Futurismo. Nel 1927 Fortunato Depero progetta la monografia Depero futurista, più conosciuta come Libro bullonato. Doveva essere una pubblicazione composta di 234 pagine, con copertina fustellata e un’impaginazione molto varia, con pagine di