dall’associazione
pensionabile). Nella fascia con meno di 35
anni gli occupati sono aumentati a gennaio di appena 9mila unità rispetto a gennaio
2015 (-7mila gli under 24, +16mila tra i 25
e i 34 anni). Rispetto a dicembre gli occupati con meno di 24 anni sono diminuiti
di 31mila unità mentre sono aumentati di
8mila unità coloro che hanno tra i 25 e i 34
anni. Nel complesso gli occupati a gennaio sono aumentati di 70mila unità su base
mensile e di 299mila su base annua.
A gennaio -242mila inattivi,
concentrati tra over 50
A gennaio diminuiscono gli inattivi tra i 15 e
i 64 anni, ovvero le persone che pur essendo
in età da lavoro restano fuori dal mercato.
Nel mese – rileva l’Istat – gli inattivi tra i 15
e i 64 anni sono diminuiti di 242mila unità
(-1,7%) su gennaio 2015 (-63mila su dicembre) con un calo di 209mila unità nella fascia
tra i 50 e i 64 anni. Il dato è dovuto con tutta probabilità prevalentemente alla stretta
sull’accesso verso la pensione che tiene le
persone più a lungo al lavoro ma è probabile
che ci sia anche una riduzione dello scorag-
giamento ovvero della sfiducia sulla possibilità di trovare un posto di lavoro.
Disoccupati a gennaio sotto
i 3 milioni, -169mila su anno
A gennaio i disoccupati sono 2 milioni 951
mila, quindi sotto i 3 milioni, pressoché
stabili su base mensile e in deciso calo
su base annua (-169mila). Lo rileva l’Istat
nelle stime.
Ue-19: disoccupazione
in continuo calo, 10,3% a gennaio
Continua il calo della disoccupazione tanto nell’Eurozona quanto nella Ue a 28. A
gennaio, secondo i dati di Eurostat, nei 19
Paesi della moneta unica è scesa a 10,3%
(pari a 16,647 milioni di disoccupati) dal
10,4% di dicembre. A gennaio 2015 era
all’11,3% (18,092 milioni di senza lavoro).
Nella Ue il tasso di gennaio è stato dell’8,9%
(9,9% a dicembre e 9,8% a gennaio 2015).
Per i giovani fino a 25 anni la disoccupazione nell’Eurozona è risultata al 22,0%
(pari a 3,037 milioni di senza lavoro) e nella Ue al 19,7%.
ANNO LXVII / n. 5 / maggio 2016 / L’ARTIGIANATO
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