cultura
Campana dei Caduti (foto P. Aldi)
Castello di Stenico
interne e spazi esterni ospitano mostre e simbologie
che raccontano storia e missione della monumentale
campana e propongono riflessioni sull’essere dell’uomo e il suo diritto alla pace. La Fondazione che ospita
la Campana dei Caduti è aperta alle visite tutto l’anno.
Consiglio di assistere al suono della Campana alle
21.30 approfittando dell’apertura serale dal 15 giugno
al 15 settembre, vivrete un momento emozionante.
Quest’anno sono numerosi gli avvenimenti proposti
che culmineranno il 4 ottobre con le celebrazioni del
novantesimo del primo suono della grande Campana.
Tel.: 0464.434412 | [email protected]
con le pietre esposte ci fa scoprire l’esistenza di gruppi
animali vissuti negli ambienti marini che si sono succeduti tra i centocinquanta e ottanta milioni di anni
fa. In sei sale sono esposte quaranta vetrine che contengono più di milleduecento fossili raccolti nella catena del Monte Baldo settentrionale, particolarmente
importante e studiata per la ricchezza in quest’ambito. Non dimenticate di visitare anche l’Orto botanico
che è nei pressi: in due spazi troviamo un giardino di
tipo rinascimentale e un’area dedicata alla ricostruzione di paesaggi naturali.
Tel.: 0464.395059 | [email protected]
Il Castello di Stenico è oggi un museo di arte e storia. Nelle numerose sale di quest’antica fortezza troviamo mobili, dipinti, armi bianche e da fuoco, utensili
della vita quotidiana. I materiali esposti provengono
dalle collezioni del Castello del Buonconsiglio di Trento, di cui il Castello di Stenico è una sede distaccata. Sono degne di nota la sala del Consiglio per la sua ottima
acustica e la sala del Giudizio che ospita una sezione di
antiche serrature, chiavi e forzieri. In altre sale si può
visitare una sezione archeologica che presta particolare
attenzione all’area palafitticola di Fiavé.
Tel.: 0465.771004 | [email protected]
Prenotando telefonicamente si può visitare la Casa Natale di Antonio Rosmini. Questa residenza sorge lungo corso Rosmini a Rovereto e ha accolto la nascita del grande filosofo. È difficile immaginare che
anticamente questa residenza era in aperta campagna, ma anche le piccole città si espandono. È interessante visitare l’intero palazzo che conserva arredi originali e un gioiello vero e proprio: la biblioteca storica.
Essa conserva circa 15mila volumi che spaziano in
ogni campo del sapere umano. Tra di essi possiamo
trovare la prima edizione di Fermo e Lucia di Alessandro Manzoni che era intimo amico di Antonio Rosmini. Ci sono anche una bella raccolta di stampe antiche
e un’interessante quadreria.
Tel.: 0464.420788 | [email protected]
Nel palazzo Eccheli-Baisi di Brentonico troviamo
l’interessante Museo del Fossile del Monte Baldo che