L' Artigianato Maggio 2015 | Page 25

cultura Campana dei Caduti (foto P. Aldi) Castello di Stenico interne e spazi esterni ospitano mostre e simbologie che raccontano storia e missione della monumentale campana e propongono riflessioni sull’essere dell’uomo e il suo diritto alla pace. La Fondazione che ospita la Campana dei Caduti è aperta alle visite tutto l’anno. Consiglio di assistere al suono della Campana alle 21.30 approfittando dell’apertura serale dal 15 giugno al 15 settembre, vivrete un momento emozionante. Quest’anno sono numerosi gli avvenimenti proposti che culmineranno il 4 ottobre con le celebrazioni del novantesimo del primo suono della grande Campana. Tel.: 0464.434412 | [email protected] con le pietre esposte ci fa scoprire l’esistenza di gruppi animali vissuti negli ambienti marini che si sono succeduti tra i centocinquanta e ottanta milioni di anni fa. In sei sale sono esposte quaranta vetrine che contengono più di milleduecento fossili raccolti nella catena del Monte Baldo settentrionale, particolarmente importante e studiata per la ricchezza in quest’ambito. Non dimenticate di visitare anche l’Orto botanico che è nei pressi: in due spazi troviamo un giardino di tipo rinascimentale e un’area dedicata alla ricostruzione di paesaggi naturali. Tel.: 0464.395059 | [email protected] Il Castello di Stenico è oggi un museo di arte e storia. Nelle numerose sale di quest’antica fortezza troviamo mobili, dipinti, armi bianche e da fuoco, utensili della vita quotidiana. I materiali esposti provengono dalle collezioni del Castello del Buonconsiglio di Trento, di cui il Castello di Stenico è una sede distaccata. Sono degne di nota la sala del Consiglio per la sua ottima acustica e la sala del Giudizio che ospita una sezione di antiche serrature, chiavi e forzieri. In altre sale si può visitare una sezione archeologica che presta particolare attenzione all’area palafitticola di Fiavé. Tel.: 0465.771004 | [email protected] Prenotando telefonicamente si può visitare la Casa Natale di Antonio Rosmini. Questa residenza sorge lungo corso Rosmini a Rovereto e ha accolto la nascita del grande filosofo. È difficile immaginare che anticamente questa residenza era in aperta campagna, ma anche le piccole città si espandono. È interessante visitare l’intero palazzo che conserva arredi originali e un gioiello vero e proprio: la biblioteca storica. Essa conserva circa 15mila volumi che spaziano in ogni campo del sapere umano. Tra di essi possiamo trovare la prima edizione di Fermo e Lucia di Alessandro Manzoni che era intimo amico di Antonio Rosmini. Ci sono anche una bella raccolta di stampe antiche e un’interessante quadreria. Tel.: 0464.420788 | [email protected] Nel palazzo Eccheli-Baisi di Brentonico troviamo l’interessante Museo del Fossile del Monte Baldo che