L' Artigianato Maggio 2015 | 页面 18

associazione istat In Trentino il Pil tiene Bene l’occupazione in Trentino (+1,3%) e nel confinante Alto Adige, unici territori assieme alla Lombardia ad avere registrato una crescita nel periodo 2011-2013; bene anche il Pil pro capite, che vede il Trentino posizionarsi al quarto posto in Italia (33,6mila euro contro una media italiana di 26,7); bene infine la spesa per consumi, la terza più alta d’Italia, appena dietro la Valle d’Aosta e l’Alto Adige, e davanti a Emilia Romagna e Lombardia. Sono questi alcuni dei dati dell’Istituto nazionale di statistica, relativi ai conti economici territoriali, diffusi nel nuovo report, riguardante il periodo 2011-2013. I settori che hanno favorito una crescita occupazionale nel periodo considerato sono soprattutto quelli dei servizi finanziari, immobiliari, professionali e del commercio, il turismo. I primi dati, relativi al periodo 2011-2013, diffusi dall’Istat nel suo report sui conti economici territoriali, coerenti con le stime nazionali pubblicate a settembre 2014, recepiscono anche per le regioni le innovazioni del Sec 2010 (Sistema europeo dei conti nazionali, basato su una nuova metodologia di calcolo Onu) e quelle derivanti da miglioramenti nei metodi di calcolo e nelle fonti. La nuova metodologia per il calcolo degli aggregati macroeconomici ha permesso di far emergere stime migliori relative al Trentino di circa un 8,7%; in termini concreti, per il 2011, si è passati da un Pil di 16.400.000 euro circa a un Pil di 17.800.000. Insomma, la nuova STUDI Gas ed elettricità Soddisfazione clienti all’86,9%, ma ai minimi degli ultimi 15 anni. Sono 10,3 milioni le famiglie insoddisfatte per la comprensibilità delle bollette dell’elettricità. A fronte della rilevanza economica della domanda di energia elettrica e gas delle famiglie italiane – la spesa complessiva è di 36.116 milioni di euro – e una offerta frammentata – con 463 operatori sul mercato dell’energia elettrica e 330 sul gas (di cui 72,5% di piccola dimensione) – si osserva una soddisfazione delle famiglie per il servizio di servizio di fornitura elettrica pari all’85,4%, in calo rispetto all’88,4% dell’anno precedente; il grado di soddisfazione è leggermente più elevato per il gas, pari all’88,7% delle famiglie allacciate alla rete di distribuzione del gas, ma anche in questo caso si registra una diminuzione rispetto al 91,1% dell’anno precedente. La soddisfazione dei servizi di fornitura di elettricità e gas – seppur relativamente elevata – nel 2013 tocca il minimo storico negli ultimi quindici anni. Nel dettaglio dei diversi aspetti del servizio si osserva che per la fornitura di elettricità la soddisfazione è più elevata per la continuità del servizio (92,2% delle 16 l’Artigianato Anno LXVI N. 5 Maggio 2015 metodologia di calcolo ci fa un po’ più ricchi: è successo anche a livello italiano, ma con una crescita pari al 3,7%. I dati mostrano in sintesi un’Italia a due velocità. Nel 2013 il Pil per abitante, a prezzi correnti, risulta pari a 33,5mila euro nel Nord-ovest, a 31,4mila euro nel Nord-est e a 29,4mila euro nel Centro. Il Mezzogiorno, con un livello di Pil pro capite di 17,2mila euro, presenta un differenziale negativo molto ampio. Il suo livello è inferiore del 45,8% a quello del Centro-nord. Il Trentino si distingue per un Pil pro capite elevato, superiore alla media italiana. Nel 2013 è stimata una crescita dell’1,1% rispetto all’anno precedente; a livello nazionale si registra, invece, ancora una diminuzione dell’1,1%. La distanza del Trentino dall’Italia è di circa 7mila euro per abitante. Anche per la spesa per consumi finali della famiglie per abitante (20.500 euro) riflette l’ottima posizione del Pil p \