associazione
istat
In Trentino il Pil tiene
Bene l’occupazione in Trentino (+1,3%) e nel
confinante Alto Adige, unici territori assieme alla
Lombardia ad avere registrato una crescita nel
periodo 2011-2013; bene anche il Pil pro capite, che
vede il Trentino posizionarsi al quarto posto in Italia
(33,6mila euro contro una media italiana di 26,7);
bene infine la spesa per consumi, la terza più alta
d’Italia, appena dietro la Valle d’Aosta e l’Alto Adige,
e davanti a Emilia Romagna e Lombardia. Sono questi
alcuni dei dati dell’Istituto nazionale di statistica,
relativi ai conti economici territoriali, diffusi nel nuovo
report, riguardante il periodo 2011-2013.
I settori che hanno favorito una crescita occupazionale
nel periodo considerato sono soprattutto quelli dei servizi
finanziari, immobiliari, professionali e del commercio,
il turismo. I primi dati, relativi al periodo 2011-2013, diffusi
dall’Istat nel suo report sui conti economici territoriali,
coerenti con le stime nazionali pubblicate a settembre
2014, recepiscono anche per le regioni le innovazioni del
Sec 2010 (Sistema europeo dei conti nazionali, basato su
una nuova metodologia di calcolo Onu) e quelle derivanti
da miglioramenti nei metodi di calcolo e nelle fonti.
La nuova metodologia per il calcolo degli aggregati
macroeconomici ha permesso di far emergere stime
migliori relative al Trentino di circa un 8,7%; in termini
concreti, per il 2011, si è passati da un Pil di 16.400.000
euro circa a un Pil di 17.800.000. Insomma, la nuova
STUDI
Gas ed elettricità
Soddisfazione clienti all’86,9%, ma ai minimi degli ultimi
15 anni. Sono 10,3 milioni le famiglie insoddisfatte
per la comprensibilità delle bollette dell’elettricità.
A fronte della rilevanza economica della domanda
di energia elettrica e gas delle famiglie italiane – la spesa
complessiva è di 36.116 milioni di euro – e una offerta
frammentata – con 463 operatori sul mercato
dell’energia elettrica e 330 sul gas (di cui 72,5%
di piccola dimensione) – si osserva una soddisfazione
delle famiglie per il servizio di servizio di fornitura
elettrica pari all’85,4%, in calo rispetto all’88,4%
dell’anno precedente; il grado di soddisfazione è
leggermente più elevato per il gas, pari all’88,7% delle
famiglie allacciate alla rete di distribuzione del gas, ma
anche in questo caso si registra una diminuzione
rispetto al 91,1% dell’anno precedente. La soddisfazione
dei servizi di fornitura di elettricità e gas – seppur
relativamente elevata – nel 2013 tocca il minimo storico
negli ultimi quindici anni.
Nel dettaglio dei diversi aspetti del servizio si osserva
che per la fornitura di elettricità la soddisfazione è più
elevata per la continuità del servizio (92,2% delle
16 l’Artigianato
Anno LXVI
N. 5
Maggio 2015
metodologia di calcolo ci fa un po’ più ricchi: è successo
anche a livello italiano, ma con una crescita pari al 3,7%.
I dati mostrano in sintesi un’Italia a due velocità. Nel 2013
il Pil per abitante, a prezzi correnti, risulta pari a 33,5mila
euro nel Nord-ovest, a 31,4mila euro nel Nord-est e a
29,4mila euro nel Centro. Il Mezzogiorno, con un livello di
Pil pro capite di 17,2mila euro, presenta un differenziale
negativo molto ampio. Il suo livello è inferiore del 45,8%
a quello del Centro-nord. Il Trentino si distingue per un Pil
pro capite elevato, superiore alla media italiana. Nel 2013
è stimata una crescita dell’1,1% rispetto all’anno
precedente; a livello nazionale si registra, invece, ancora
una diminuzione dell’1,1%. La distanza del Trentino
dall’Italia è di circa 7mila euro per abitante.
Anche per la spesa per consumi finali della famiglie per
abitante (20.500 euro) riflette l’ottima posizione del Pil
p \